Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
+4
riccardo 94
Matteo90
luca90
ale90
8 partecipanti
Pagina 8 di 19
Pagina 8 di 19 • 1 ... 5 ... 7, 8, 9 ... 13 ... 19
Re: Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
altro articolo che condivido al 110% e molto didattico per capire i cambiamenti climatici.... Dal CML
http://www.centrometeolombardo.com/content.asp?ContentId=1022
Nel corso dei tempi le variazioni del clima si sono succedute come fluttuazioni, più o meno regolari, identificabili in determinate scale temporali: da cicli di milioni di anni (pre-quaternari) a cicli di più secoli o decenni. Nel nostro caso verranno analizzate i mutamenti climatici di breve periodo, che risultano essere associati ai fattori orbitali e racchiusi entro intervalli di 10mila – 100mila anni; questo breve intervallo esclude la trattazione della deriva dei continenti come causa delle variazioni climatiche in quanto si assume che in periodi di tempo così brevi le condizioni geografiche siano immutate (ricordiamo che l’età della terra è di circa 4.7 miliardi di anni). Esistono inoltre anche dei cicli molto piccoli di 10-20 anni che verranno esclusi dalla trattazione in quanto rientrano nella naturale variabilità degli elementi del clima.
Per evitare equivoci è importante definire la differenza tra:
Variabilità : oscillazione di uno o più parametri (temperatura, umidità, precipitazione, ecc..) rispetto ad un valore medio calcolato sulla base di almeno 30 anni di osservazioni.
Variazione : con questo termine si definisce un mutamento o la tendenza ad uno spostamento dei livelli medi che si verifica per una certa durata di tempo.
MUTAMENTI MILLENARI DEL CLIMA
Le variazioni climatiche con periodi millenari sono da attribuire alla variazione dei parametri dell’orbita terrestre quali:
Variazione dell’inclinazione dell’asse
Precessione degli equinozi
Eccentricità dell’orbita
Variazione dell’inclinazione terrestre
L’inclinazione dell’asse terrestre oscilla tra i 22.1° ei 24.5° con un periodicità di 41.000 anni, facendo così variare la posizione dei tropici e poli.
Dalle ricerche emerge che:
con valori minimi d’inclinazione si hanno scarse variazioni stagionali
per valori alti d’inclinazione la quantità di radiazione che colpisce le alte latitudini nella stagione estiva è maggiore mentre diminuisce nella stagione invernale; in questo modo si accentua l’escursione termica annua (tendenza continentale).
Attualmente l’inclinazione terrestre è pari a 23.4°.
Precessione degli equinozi
A causa dell’attrazione della luna sul rigonfiamento equatoriale e dell’inclinazione dell’asse terrestre rispetto a quello dell’ellittica, si produce il moto di precessione che corrisponde ad un lento movimento dell’asse secondo la generatrice di un cono. (Figura 1)
Figura 1- Moto di precessione (da Casati, 1996)
Dai calcoli risulta che la rotazione completa dell’asse equinoziale avviene in un periodo di circa 21,5 mila anni. Se l’orbita terrestre fosse circolare (ricordiamo che è ellittica) la precessione non determinerebbe nessun cambiamento, invece data la traiettoria della rotazione della terra intorno al sole, la variazione questo parametro provoca i seguenti cambiamenti climatici:
Attualmente l’emisfero boreale è privilegiato perché l’inverno si presenta al perielio (distanza minore tra terra-sole), quindi inverno più mite ed estate più fresca; al contrario avviene nell’emisfero australe (estate più calda e inverno più freddo)
Fra 12 mila anni il nostro emisfero avrà la coincidenza dell’estate con il perielio e dato che la velocità della terra è maggiore proprio in corrispondenza di questo punto a causa delle forze gravitazionali, l’estate sarà breve e gli inverni saranno più lunghi e rigidi.
Figura 2 Da notare le posizioni di solstizi ed equinozi nel passato rispetto al presente
(da Pinna M, 1996).
Eccentricità dell’orbita
L’attrazione esercitata dai pianeti appartenenti al sistema solare fa sì che l’orbita della terra nei millenni si discosti dalla forma circolare, assumendo diversi valori di eccentricità (rapporto tra la “distanza sole centro ellisse” e la “lunghezza del semiasse maggiore dell’ellisse stesso”). Attualmente il valore è pari a 0.0017, ma può variare da 0.06 a 0.0018 in un periodo complessivo di circa 400.000 anni, con valori massimi che si ripetono però ad intervalli di 100.000 anni circa, influenzando molto il clima della terra.
Maggiore è l’eccentricità maggiore è la differenza tra la distanza massima e quella minima della terra dal sole nel corso dell’anno;
Nei periodi in cui l’eccentricità è più forte viene intensificato l’effetto determinato dalla precessione.
Riassumendo, i mutamenti millenari del clima, sono dovuti alla combinazione dei tre cicli prima descritti e più precisamente dalla quantità della radiazione solare che arriva sulla terra alle diverse latitudini. A questo proposito dagli studi di Milankovitch sono emersi dei grafici corrispondenti alla variazione della radiazione solare negli ultimi 300.000 anni rispetto al valore attuale, ricavati unendo le influenze dei tre fattori astronomici.
Dalla Figura 3 è possibile notare come i periodi di minimo di radiazione ricadano all’interno delle ere glaciali del Riss e Wurm nei quali sono presenti però anche dei picchi massimi. A questo proposito i ricercatori propendono ad una maggiore complessità di fattori, che influenzano le variazioni climatiche e lo sviluppo-ritiro dei ghiacciai, alcuni dei quali sono:
la variazione della concentrazione dell’anidride carbonica e di altri gas a effetto serra;
la variazione dell’albedo.
In conclusione sembra che la teoria di Milankovitch possa coincidere con le leggi generali che regolano l’innesco di un’era glaciale mentre per la sua evoluzione, mantenimento o estinzione debba essere affiancata ad altri fattori. VARIAZIONI CLIMATICHE PERIODICHE E APERIODICHE A SCALA SECOLARE E DECENNALE Le cause di variazione climatiche con periodi molto brevi sono difficilmente identificabili ed inoltre si presentano sotto due forme: periodiche e aperiodiche. Un esempio di variazione periodiche è l’influenza sul clima dovuto alla comparsa/scomparsa delle macchie solari, (anche se deve essere ancora del tutto dimostrata); mentre un esempio di variazione aperiodica è quella dovuta ad eruzioni vulcaniche le quali non hanno un andamento prevedibile. Verranno ora elencate le categorie appartenenti che causano variazioni climatiche a scala secolare e decennale: Fattori astronomici : In questo ricadono come già accennato le macchie solari che si presentano con un ciclo di 11 anni; non esiste nessuna certezza sulla loro influenza diretta su eventuali modifiche climatiche; alcuni studiosi ipotizzano una sua azione più marcata sull’alta atmosfera, influenzando (indirettamente) la circolazione nella troposfera. Circolazione oceanica : le correnti oceaniche trasportano grosse quantità di energia quindi una loro minima variazione può provocare dei cambiamenti marcati della circolazione oceanica e conseguentemente del clima (esempio El Niño). Sono allo studio eventuali caratterizzazione cicliche dei fenomeni. Grandi moti atmosferici : l’instaurasi di variazioni nella circolazione dell’atmosfera rispetto all’andamento “normale” o “consueto” che conosciamo noi, provoca uno scompenso a scala planetaria del clima. Sono allo studio eventuali caratterizzazione cicliche dei fenomeni. Fattori geologici : A questa categoria appartengono le eruzioni vulcaniche le quali, grazie al pulviscolo di ceneri che espellono nell’atmosfera, influenzano, anche per molti anni, la quantità di radiazione solare che arriva sul pianeta; infatti questo materiale in sospensione negli alti strati dell’atmosfera funziona come uno schermo protettivo impedendo ai raggi solari di arrivare a “destinazione”. Attività Umane : Le modificazioni che può portare l’uomo oramai le sentiamo tutti i giorni al telegiornale, tentiamo di fare un breve elenco: altera la composizione dell’atmosfera, varia l’albedo di vaste aree (ad esempio deforestazione, costruzioni di città ecc), altera i moti e cicli delle acque e dell’aria. Leggendo queste categorie che concorrono alle variazioni del clima appare chiaro come alcune di esse siano più correlate tra loro (circolazione oceanica e atmosferica) rispetto alle altre (fattori geologi, attività umane e fattori astronomici) le quali possono essere assimilati ed identificate come uno degli input per innescare cambiamenti climatici (Figura 4)
Questo schema deve essere preso con le dovute cautele in quando è stato costruito per visualizzare come alcune categorie possano unicamente influenzare gli eventuali variazioni periodiche delle altre categorie.
COSIDERAZIONI
Nei telegiornali molto spesso si sente accusare solo l’uomo dei cambiamenti climatici distorcendo così (come sempre) la verità e la complessità dei fattori che governano le variazioni climatiche. Io non difendo l’operato dell’uomo anzi, sono il primo a dire che se non ci diamo una regolata, ad esempio ricercando energie “pulite” e riducendo drasticamente il disboscamento, andremo incontro a seri pericoli.
Queste affermazioni di belligeranza contro chi imputa unicamente all’uomo il riscaldamento del pianeta negli ultimi 2 decenni, mi sorgono perché:
Le nostre osservazioni climatiche con strumenti affidabili si fa solo da pochi decenni;
Da più di 15 mila anni (ultima glaciazione) la temperatura media del pianeta cresce anche se con una certa alternanza;
Non possiamo sapere esattamente i gradienti con cui la temperatura media sia salita e quindi è sbagliato sentir dire dagli “esperti” (?) la temperatura non è mai cresciuta tanto in 10 anni.
Di conseguenza non possiamo sapere in che percentuale l’ uomo contribuisca ai cambiamenti climatici; per avere un’idea precisa bisognerebbe essere in possesso di almeno più secoli (magari 3) di osservazioni.
http://www.centrometeolombardo.com/content.asp?ContentId=1022
Nel corso dei tempi le variazioni del clima si sono succedute come fluttuazioni, più o meno regolari, identificabili in determinate scale temporali: da cicli di milioni di anni (pre-quaternari) a cicli di più secoli o decenni. Nel nostro caso verranno analizzate i mutamenti climatici di breve periodo, che risultano essere associati ai fattori orbitali e racchiusi entro intervalli di 10mila – 100mila anni; questo breve intervallo esclude la trattazione della deriva dei continenti come causa delle variazioni climatiche in quanto si assume che in periodi di tempo così brevi le condizioni geografiche siano immutate (ricordiamo che l’età della terra è di circa 4.7 miliardi di anni). Esistono inoltre anche dei cicli molto piccoli di 10-20 anni che verranno esclusi dalla trattazione in quanto rientrano nella naturale variabilità degli elementi del clima.
Per evitare equivoci è importante definire la differenza tra:
Variabilità : oscillazione di uno o più parametri (temperatura, umidità, precipitazione, ecc..) rispetto ad un valore medio calcolato sulla base di almeno 30 anni di osservazioni.
Variazione : con questo termine si definisce un mutamento o la tendenza ad uno spostamento dei livelli medi che si verifica per una certa durata di tempo.
MUTAMENTI MILLENARI DEL CLIMA
Le variazioni climatiche con periodi millenari sono da attribuire alla variazione dei parametri dell’orbita terrestre quali:
Variazione dell’inclinazione dell’asse
Precessione degli equinozi
Eccentricità dell’orbita
Variazione dell’inclinazione terrestre
L’inclinazione dell’asse terrestre oscilla tra i 22.1° ei 24.5° con un periodicità di 41.000 anni, facendo così variare la posizione dei tropici e poli.
Dalle ricerche emerge che:
con valori minimi d’inclinazione si hanno scarse variazioni stagionali
per valori alti d’inclinazione la quantità di radiazione che colpisce le alte latitudini nella stagione estiva è maggiore mentre diminuisce nella stagione invernale; in questo modo si accentua l’escursione termica annua (tendenza continentale).
Attualmente l’inclinazione terrestre è pari a 23.4°.
Precessione degli equinozi
A causa dell’attrazione della luna sul rigonfiamento equatoriale e dell’inclinazione dell’asse terrestre rispetto a quello dell’ellittica, si produce il moto di precessione che corrisponde ad un lento movimento dell’asse secondo la generatrice di un cono. (Figura 1)
Figura 1- Moto di precessione (da Casati, 1996)
Dai calcoli risulta che la rotazione completa dell’asse equinoziale avviene in un periodo di circa 21,5 mila anni. Se l’orbita terrestre fosse circolare (ricordiamo che è ellittica) la precessione non determinerebbe nessun cambiamento, invece data la traiettoria della rotazione della terra intorno al sole, la variazione questo parametro provoca i seguenti cambiamenti climatici:
Attualmente l’emisfero boreale è privilegiato perché l’inverno si presenta al perielio (distanza minore tra terra-sole), quindi inverno più mite ed estate più fresca; al contrario avviene nell’emisfero australe (estate più calda e inverno più freddo)
Fra 12 mila anni il nostro emisfero avrà la coincidenza dell’estate con il perielio e dato che la velocità della terra è maggiore proprio in corrispondenza di questo punto a causa delle forze gravitazionali, l’estate sarà breve e gli inverni saranno più lunghi e rigidi.
Figura 2 Da notare le posizioni di solstizi ed equinozi nel passato rispetto al presente
(da Pinna M, 1996).
Eccentricità dell’orbita
L’attrazione esercitata dai pianeti appartenenti al sistema solare fa sì che l’orbita della terra nei millenni si discosti dalla forma circolare, assumendo diversi valori di eccentricità (rapporto tra la “distanza sole centro ellisse” e la “lunghezza del semiasse maggiore dell’ellisse stesso”). Attualmente il valore è pari a 0.0017, ma può variare da 0.06 a 0.0018 in un periodo complessivo di circa 400.000 anni, con valori massimi che si ripetono però ad intervalli di 100.000 anni circa, influenzando molto il clima della terra.
Maggiore è l’eccentricità maggiore è la differenza tra la distanza massima e quella minima della terra dal sole nel corso dell’anno;
Nei periodi in cui l’eccentricità è più forte viene intensificato l’effetto determinato dalla precessione.
Riassumendo, i mutamenti millenari del clima, sono dovuti alla combinazione dei tre cicli prima descritti e più precisamente dalla quantità della radiazione solare che arriva sulla terra alle diverse latitudini. A questo proposito dagli studi di Milankovitch sono emersi dei grafici corrispondenti alla variazione della radiazione solare negli ultimi 300.000 anni rispetto al valore attuale, ricavati unendo le influenze dei tre fattori astronomici.
Dalla Figura 3 è possibile notare come i periodi di minimo di radiazione ricadano all’interno delle ere glaciali del Riss e Wurm nei quali sono presenti però anche dei picchi massimi. A questo proposito i ricercatori propendono ad una maggiore complessità di fattori, che influenzano le variazioni climatiche e lo sviluppo-ritiro dei ghiacciai, alcuni dei quali sono:
la variazione della concentrazione dell’anidride carbonica e di altri gas a effetto serra;
la variazione dell’albedo.
In conclusione sembra che la teoria di Milankovitch possa coincidere con le leggi generali che regolano l’innesco di un’era glaciale mentre per la sua evoluzione, mantenimento o estinzione debba essere affiancata ad altri fattori. VARIAZIONI CLIMATICHE PERIODICHE E APERIODICHE A SCALA SECOLARE E DECENNALE Le cause di variazione climatiche con periodi molto brevi sono difficilmente identificabili ed inoltre si presentano sotto due forme: periodiche e aperiodiche. Un esempio di variazione periodiche è l’influenza sul clima dovuto alla comparsa/scomparsa delle macchie solari, (anche se deve essere ancora del tutto dimostrata); mentre un esempio di variazione aperiodica è quella dovuta ad eruzioni vulcaniche le quali non hanno un andamento prevedibile. Verranno ora elencate le categorie appartenenti che causano variazioni climatiche a scala secolare e decennale: Fattori astronomici : In questo ricadono come già accennato le macchie solari che si presentano con un ciclo di 11 anni; non esiste nessuna certezza sulla loro influenza diretta su eventuali modifiche climatiche; alcuni studiosi ipotizzano una sua azione più marcata sull’alta atmosfera, influenzando (indirettamente) la circolazione nella troposfera. Circolazione oceanica : le correnti oceaniche trasportano grosse quantità di energia quindi una loro minima variazione può provocare dei cambiamenti marcati della circolazione oceanica e conseguentemente del clima (esempio El Niño). Sono allo studio eventuali caratterizzazione cicliche dei fenomeni. Grandi moti atmosferici : l’instaurasi di variazioni nella circolazione dell’atmosfera rispetto all’andamento “normale” o “consueto” che conosciamo noi, provoca uno scompenso a scala planetaria del clima. Sono allo studio eventuali caratterizzazione cicliche dei fenomeni. Fattori geologici : A questa categoria appartengono le eruzioni vulcaniche le quali, grazie al pulviscolo di ceneri che espellono nell’atmosfera, influenzano, anche per molti anni, la quantità di radiazione solare che arriva sul pianeta; infatti questo materiale in sospensione negli alti strati dell’atmosfera funziona come uno schermo protettivo impedendo ai raggi solari di arrivare a “destinazione”. Attività Umane : Le modificazioni che può portare l’uomo oramai le sentiamo tutti i giorni al telegiornale, tentiamo di fare un breve elenco: altera la composizione dell’atmosfera, varia l’albedo di vaste aree (ad esempio deforestazione, costruzioni di città ecc), altera i moti e cicli delle acque e dell’aria. Leggendo queste categorie che concorrono alle variazioni del clima appare chiaro come alcune di esse siano più correlate tra loro (circolazione oceanica e atmosferica) rispetto alle altre (fattori geologi, attività umane e fattori astronomici) le quali possono essere assimilati ed identificate come uno degli input per innescare cambiamenti climatici (Figura 4)
Questo schema deve essere preso con le dovute cautele in quando è stato costruito per visualizzare come alcune categorie possano unicamente influenzare gli eventuali variazioni periodiche delle altre categorie.
COSIDERAZIONI
Nei telegiornali molto spesso si sente accusare solo l’uomo dei cambiamenti climatici distorcendo così (come sempre) la verità e la complessità dei fattori che governano le variazioni climatiche. Io non difendo l’operato dell’uomo anzi, sono il primo a dire che se non ci diamo una regolata, ad esempio ricercando energie “pulite” e riducendo drasticamente il disboscamento, andremo incontro a seri pericoli.
Queste affermazioni di belligeranza contro chi imputa unicamente all’uomo il riscaldamento del pianeta negli ultimi 2 decenni, mi sorgono perché:
Le nostre osservazioni climatiche con strumenti affidabili si fa solo da pochi decenni;
Da più di 15 mila anni (ultima glaciazione) la temperatura media del pianeta cresce anche se con una certa alternanza;
Non possiamo sapere esattamente i gradienti con cui la temperatura media sia salita e quindi è sbagliato sentir dire dagli “esperti” (?) la temperatura non è mai cresciuta tanto in 10 anni.
Di conseguenza non possiamo sapere in che percentuale l’ uomo contribuisca ai cambiamenti climatici; per avere un’idea precisa bisognerebbe essere in possesso di almeno più secoli (magari 3) di osservazioni.
Re: Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
Ma un mediterraneo centro-occidentale e un oceano attorno all'Europa così freddo in giugno lo avete mai visto?? Questo potrebbe influire non poco sulla nostra estate/autunno...
Matteo90- Meteodipendente
- Messaggi : 4901
Data d'iscrizione : 08.02.12
Età : 34
Località : Lissone (MB) Wilderswil (Berna)
Re: Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
uuu dove firmo?? Temp praticamente sotto media fino a dicembre? Wao
http://meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/Previsioni-meteo-2013-sino-a-Natale-spesso-temperature-sotto-la-media-/41834/
http://meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/Previsioni-meteo-2013-sino-a-Natale-spesso-temperature-sotto-la-media-/41834/
Matteo90- Meteodipendente
- Messaggi : 4901
Data d'iscrizione : 08.02.12
Età : 34
Località : Lissone (MB) Wilderswil (Berna)
Re: Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
poi arriva l'invero e come d'incanto si torna sopramedia!
piuttosto spero che da ottobre fino a metà marzo le t. siano sottomedia con surplus power di precipitazioni mentre ai mesi estivi spero sempre in t. nella norma o poco poco sopra la media
comunque queste sono previsioni inutili a mio avviso, gia che ci siamo gradirei sapere come sarà l'estate 2014?
piuttosto spero che da ottobre fino a metà marzo le t. siano sottomedia con surplus power di precipitazioni mentre ai mesi estivi spero sempre in t. nella norma o poco poco sopra la media
comunque queste sono previsioni inutili a mio avviso, gia che ci siamo gradirei sapere come sarà l'estate 2014?
luca90- Clone Colonnello Bernacca
- Messaggi : 20631
Data d'iscrizione : 03.09.11
Età : 34
Località : cantù (co)
Re: Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
cmq che bello vedere il mediterraneo così freddo... Meno meduse e meno caldo!
Matteo90- Meteodipendente
- Messaggi : 4901
Data d'iscrizione : 08.02.12
Età : 34
Località : Lissone (MB) Wilderswil (Berna)
Re: Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
sende 46 ha scritto:uuu dove firmo?? Temp praticamente sotto media fino a dicembre? Wao
http://meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/Previsioni-meteo-2013-sino-a-Natale-spesso-temperature-sotto-la-media-/41834/
sono le tendenze di cfs...
anomalia prevista... (10 aprile, 20 giorni prima dall' inizio di maggio)
http://meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/Sara-un-maggio-shock-senza-caldo-e-con-frequenti-precipitazioni-/41136/
anomalia verificata...
è successo l' opposto
poi fanno le tendenze fino a dicembre
ah già domenticavo avevano fatto un altro articolo con questa tendenza, totalmente diversa dalla prima, ma comunque cannata
il bello è che poi scrivono articolo facendo credere alla gente di aver azzaeccato la previsione, ma vaffan...
chiedo scusa, ma questi mezzucci subdoli e manipolatori della realtà mi fanno incaxxare...
Re: Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
sende 46 ha scritto:Ma un mediterraneo centro-occidentale e un oceano attorno all'Europa così freddo in giugno lo avete mai visto?? Questo potrebbe influire non poco sulla nostra estate/autunno...
non l' ho mai visto o almeno non me lo ricordo...
sicuramente penso possa a influire a smorzare le ondate di calore sul mediterraneo...
comunque io non uso tantissimo le ssta per fare previosioni a lungo termine perchè non capisco come le ssta funzionano, tempo fa avevo aperto su 3D didattico sul forum 3B con i miei dubbi, ma nessuno mi ha risposto
comunque i miei dubbi sulle ssta sono questi
1) Le SSTA sono causa o effetto della circolazione atmosferica?
Se in una zona è presente una hp significa che in quella zona c'è maggior irraggiamento solare e quindi si creerebbe una ssta+ e viceversa nel caso di una zona colpita da perturbazioni e piogge...
2) Come fa il jet-stream a "sentire" che la presenza delle SSTA trovandosi 10km sopra??
3)Se il mare è più caldo (SSTA+) significa che c'è maggior evaporazione e più energia e questo non dovebbe favorire la formazione di perturbazioni e basse pressioni??
Ad esempio gli uragani incontrando l' oceano caldo acquistano potenza, ma questo va "contro" la teoria delle SSTA perchè?
4) Esistono anche anomalie terrestri simili alle SSTA?
Re: Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
caravaggio90 ha scritto:sende 46 ha scritto:uuu dove firmo?? Temp praticamente sotto media fino a dicembre? Wao
http://meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/Previsioni-meteo-2013-sino-a-Natale-spesso-temperature-sotto-la-media-/41834/
sono le tendenze di cfs...
anomalia prevista... (10 aprile, 20 giorni prima dall' inizio di maggio)
http://meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/Sara-un-maggio-shock-senza-caldo-e-con-frequenti-precipitazioni-/41136/
anomalia verificata...
è successo l' opposto
poi fanno le tendenze fino a dicembre
ah già domenticavo avevano fatto un altro articolo con questa tendenza, totalmente diversa dalla prima, ma comunque cannata
il bello è che poi scrivono articolo facendo credere alla gente di aver azzaeccato la previsione, ma vaffan...
chiedo scusa, ma questi mezzucci subdoli e manipolatori della realtà mi fanno incaxxare...
Ossignur trovo qualcuno finalmente che ragiona come me su questa cosa
luca90- Clone Colonnello Bernacca
- Messaggi : 20631
Data d'iscrizione : 03.09.11
Età : 34
Località : cantù (co)
Re: Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
Sono usciti i dati del CNR per maggio 2013 in Italia
Maggio 2013 molto fresco al Nord. I dati appena pubblicati dall'istituto ISAC-CNR confermano un Maggio decisamente fresco e sotto media al Nord, più caldo invece al Sud, con una anomalia media complessiva di -0.07°C. Al Nord, in particolare su Alpi e Nord Ovest, si registrano scarti anche inferiori a -1°C dalla media 1971-2000, mentre si riducono scendendo lungo lo stivale fino a divenire positivi oltre Lazio ed Abruzzo e raggiungere i +1°C/+1.5°C su Calabria e Salento.
Piogge superiori del 23% rispetto alla media. Per quanto riguarda le piogge il mese di Maggio è risultato uno dei più piovosi degli ultimi anni (+23% rispetto alla media 1971-2000), addirittura il più piovoso degli ultimi 150/200 anni in alcune aree di Emilia Romagna, alta Toscana e Veneto, con accumuli complessivi fino al 100% superiori rispetto la media. Piogge abbondanti hanno interessato anche l'Italia centrale, in particolare Lazio ed Abruzzo, mentre più a secco sono rimaste Calabria, Sicilia e Sardegna, dove si registrano scarti fino a -75% (Sicilia orientale e bassa Calabria).
Anomalia delle T rispetto alla media 1971-2000
Anomalia delle prp rispetto alla media 1971-2000
fonte:http://www.3bmeteo.com/gallery/clima-italia--maggio-2013-piovoso-e-fresco-al-nord-62187/2
comunque maggio si piazza all' 84° posto tra i maggio più caldi dal 1800, non male
nel complesso la primavera 2013 si piazza solo al 27° posto tra le primavere più calde dal 1800 con un' anomalia di +0,66° con notevoli differenze tra nord e sud...
Maggio 2013 molto fresco al Nord. I dati appena pubblicati dall'istituto ISAC-CNR confermano un Maggio decisamente fresco e sotto media al Nord, più caldo invece al Sud, con una anomalia media complessiva di -0.07°C. Al Nord, in particolare su Alpi e Nord Ovest, si registrano scarti anche inferiori a -1°C dalla media 1971-2000, mentre si riducono scendendo lungo lo stivale fino a divenire positivi oltre Lazio ed Abruzzo e raggiungere i +1°C/+1.5°C su Calabria e Salento.
Piogge superiori del 23% rispetto alla media. Per quanto riguarda le piogge il mese di Maggio è risultato uno dei più piovosi degli ultimi anni (+23% rispetto alla media 1971-2000), addirittura il più piovoso degli ultimi 150/200 anni in alcune aree di Emilia Romagna, alta Toscana e Veneto, con accumuli complessivi fino al 100% superiori rispetto la media. Piogge abbondanti hanno interessato anche l'Italia centrale, in particolare Lazio ed Abruzzo, mentre più a secco sono rimaste Calabria, Sicilia e Sardegna, dove si registrano scarti fino a -75% (Sicilia orientale e bassa Calabria).
Anomalia delle T rispetto alla media 1971-2000
Anomalia delle prp rispetto alla media 1971-2000
fonte:http://www.3bmeteo.com/gallery/clima-italia--maggio-2013-piovoso-e-fresco-al-nord-62187/2
comunque maggio si piazza all' 84° posto tra i maggio più caldi dal 1800, non male
nel complesso la primavera 2013 si piazza solo al 27° posto tra le primavere più calde dal 1800 con un' anomalia di +0,66° con notevoli differenze tra nord e sud...
Re: Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
Maggio 2013 in Europa
Europa divisa in 2, molto fresco sull' Europa centro-occidentale, più mite ad est e Scandinavia...
Anomalie delle T (rispetto alla media 1981-2010)
Precipitazioni sopramedia su quasi tutta l' Europa ad eccezione della penisola iberica, Grecia, Finlandia ed estremo sud Italia...
Mappa delle anomalie delle prp (rispetto alla media 1981-2010)
Europa divisa in 2, molto fresco sull' Europa centro-occidentale, più mite ad est e Scandinavia...
Anomalie delle T (rispetto alla media 1981-2010)
Precipitazioni sopramedia su quasi tutta l' Europa ad eccezione della penisola iberica, Grecia, Finlandia ed estremo sud Italia...
Mappa delle anomalie delle prp (rispetto alla media 1981-2010)
Re: Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
anomalia globale da inizio anno ad oggi +0,013°C rispetto alla media 1981-2010... per niente male
fonte dati:http://models.weatherbell.com/temperature.php
fonte dati:http://models.weatherbell.com/temperature.php
Re: Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
e finalmente una buona notizia
riccardo 94- Clone Colonnello Bernacca
- Messaggi : 13878
Data d'iscrizione : 29.09.11
Età : 30
Località : alpignano 314 m.s.l.m (To)
Re: Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
Vesuvio, terremoto con ipocentro negativo
08 giugno 2013 - 11:51
Vesuvio, terremoto con ipocentro negativo. Evento raro?
La scossa di terremoto di magnitudo 2,3 avvenuta nei pressi del Vesuvio quasi 48 ore fa, ha avuto un ipocentro negativo. Lo si legge dal database sismologico appartenente all’Osservatorio Vesuviano, dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia. Il dato riporta infatti di un sisma avvenuto a -0,76 chilometri di profondità. Ciò significa che il movimento tellurico si è generato al di sopra del livello del mare. Si tratta di un’anomalia? Secondo quanto riferito dagli esperti, è normale che alcuni terremoti, in particolar modo nelle aree vulcaniche, possano verificarsi a queste profondità.
Un’altra scossa di terremoto è avvenuta nella medesima area alle pendici del Vulcano lo scorso 4 giugno, con intensità pari a 2,1 della scala Richter. In quel caso tuttavia, l’ipocentro è stato fissato ad una profondità positiva, seppur superficiale, equivalente a 1,5 chilometri al di sotto del livello del mare.
08 giugno 2013 - 11:51
Vesuvio, terremoto con ipocentro negativo. Evento raro?
La scossa di terremoto di magnitudo 2,3 avvenuta nei pressi del Vesuvio quasi 48 ore fa, ha avuto un ipocentro negativo. Lo si legge dal database sismologico appartenente all’Osservatorio Vesuviano, dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia. Il dato riporta infatti di un sisma avvenuto a -0,76 chilometri di profondità. Ciò significa che il movimento tellurico si è generato al di sopra del livello del mare. Si tratta di un’anomalia? Secondo quanto riferito dagli esperti, è normale che alcuni terremoti, in particolar modo nelle aree vulcaniche, possano verificarsi a queste profondità.
Un’altra scossa di terremoto è avvenuta nella medesima area alle pendici del Vulcano lo scorso 4 giugno, con intensità pari a 2,1 della scala Richter. In quel caso tuttavia, l’ipocentro è stato fissato ad una profondità positiva, seppur superficiale, equivalente a 1,5 chilometri al di sotto del livello del mare.
Matteo90- Meteodipendente
- Messaggi : 4901
Data d'iscrizione : 08.02.12
Età : 34
Località : Lissone (MB) Wilderswil (Berna)
Re: Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
caravaggio90 ha scritto:anomalia globale da inizio anno ad oggi +0,013°C rispetto alla media 1981-2010... per niente male
fonte dati:http://models.weatherbell.com/temperature.php
Urca davvero una bella notizia questa!!
luca90- Clone Colonnello Bernacca
- Messaggi : 20631
Data d'iscrizione : 03.09.11
Età : 34
Località : cantù (co)
Re: Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
Dati satellitari maggio 2013
http://www.meteogiornale.it/notizia/27938-1-lieve-calo-del-global-warming-a-maggio
http://www.meteogiornale.it/notizia/27938-1-lieve-calo-del-global-warming-a-maggio
Re: Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
Sembra cambiare il trend... Merito del sole e della sua bassa attività?
Matteo90- Meteodipendente
- Messaggi : 4901
Data d'iscrizione : 08.02.12
Età : 34
Località : Lissone (MB) Wilderswil (Berna)
Re: Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
interessante articolo di meteotime!
http://www.meteotime.net/articoli.php?subaction=showcomments&id=1371022665&template
http://www.meteotime.net/articoli.php?subaction=showcomments&id=1371022665&template
Matteo90- Meteodipendente
- Messaggi : 4901
Data d'iscrizione : 08.02.12
Età : 34
Località : Lissone (MB) Wilderswil (Berna)
Re: Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
sende 46 ha scritto:Sembra cambiare il trend... Merito del sole e della sua bassa attività?
dal mio punto di vista gli "indiziati" sono 2: la bassa attività solare o alcuni indici oceanici che sono passati in fase negativa come la PDO e il ciclo Enso ( con le fasi di nina che prevalgono rispetto a quelle del nino)
Re: Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
Penso che sia una conseguenza della bassa attività solare avere oceani oceani più freschi. Cmq ottime notizie speriamo proprio che si vada verso un trend più fresco!caravaggio90 ha scritto:sende 46 ha scritto:Sembra cambiare il trend... Merito del sole e della sua bassa attività?
dal mio punto di vista gli "indiziati" sono 2: la bassa attività solare o alcuni indici oceanici che sono passati in fase negativa come la PDO e il ciclo Enso ( con le fasi di nina che prevalgono rispetto a quelle del nino)
Matteo90- Meteodipendente
- Messaggi : 4901
Data d'iscrizione : 08.02.12
Età : 34
Località : Lissone (MB) Wilderswil (Berna)
Re: Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
Vacca che meraviglia!!!
http://www.meteogiornale.it/notizia/28012-1-muri-di-neve-alpi-ancora-chiusi-i-passi-iseran-e-galibier
http://www.meteogiornale.it/notizia/28012-1-muri-di-neve-alpi-ancora-chiusi-i-passi-iseran-e-galibier
luca90- Clone Colonnello Bernacca
- Messaggi : 20631
Data d'iscrizione : 03.09.11
Età : 34
Località : cantù (co)
Re: Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
maggio 2013 negli USA
maggio 2013 chiude all 80° posto tra i mesi di maggio più caldi dal 1880, con un' anomalia di +0,56°C rispetto alla media del XX sec...
a livello regionale è stato un maggio mite soprattutto per gli stati che si affacciano sull' oceano pacifico, lieve sotto media per gli stati meridionali orientali...
Complessivamente è stato un mese più piovoso della media, soprattutto gli stati settentrionali...
La primavera 2013 è stata in generale molto fresco negli USA tanto che si piazza al 38° posto tra le primavere più fredde dal 1880..
lieve sopramedia solo per gli stati delle west-coast americana...
snowcover americano sotto media per il mese di maggio
Tornado
secondo i dati preliminari a maggio si sono verificati 242 tornado, numero leggermente sottomedia (276 tornado)
Mappa dei tornado...
Da inizio anno, sono stati segnalati 456 tornado, numero decisamente inferiore alla media 1991-2000 (576 tornado)
fonte dati:http://www.ncdc.noaa.gov/sotc/national/2013/5
maggio 2013 chiude all 80° posto tra i mesi di maggio più caldi dal 1880, con un' anomalia di +0,56°C rispetto alla media del XX sec...
a livello regionale è stato un maggio mite soprattutto per gli stati che si affacciano sull' oceano pacifico, lieve sotto media per gli stati meridionali orientali...
Complessivamente è stato un mese più piovoso della media, soprattutto gli stati settentrionali...
La primavera 2013 è stata in generale molto fresco negli USA tanto che si piazza al 38° posto tra le primavere più fredde dal 1880..
lieve sopramedia solo per gli stati delle west-coast americana...
snowcover americano sotto media per il mese di maggio
Tornado
secondo i dati preliminari a maggio si sono verificati 242 tornado, numero leggermente sottomedia (276 tornado)
Mappa dei tornado...
Da inizio anno, sono stati segnalati 456 tornado, numero decisamente inferiore alla media 1991-2000 (576 tornado)
fonte dati:http://www.ncdc.noaa.gov/sotc/national/2013/5
Re: Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
Maggio 2013 nel mondo: molto caldo!
In base alle analisi della NOAA il maggio di quest’anno è stato, a livello globale, il terzo più caldo degli ultimi 134 anni: un primato che, anche se condiviso con quelli del 1998 e del 2005 (come quest’anno una temperatura media di 0,66 gradi superiore al valore normale del XX secolo), pone comunque il maggio di quest’anno non molto lontano dal record assoluto del 2010 (+0,72 gradi sulla norma).
Come mostra l’immagine, realizzata dagli esperti della NOAA, le temperature medie sono risultate insolitamente elevate soprattutto in Europa Orientale, nelle regioni più occidentali dell’Asia e in Medio Oriente (aree colorate di rosso più acceso): in particolare per alcune zone di Penisola Balcanica, Scandinavia e Turchia si è trattato del maggio più caldo dell’era moderna.
Poche le aree del Globo caratterizzate invece da temperature al di sotto delle medie di lungo periodo: fra queste l’Europa Occidentale (in particolare Spagna e Francia), dove in effetti l’insistere di una circolazione ciclonica di marca atlantica ha reso perturbate, e di conseguenza “fresche”, gran parte delle giornate.
Fra le conseguenze di un maggio tanto caldo c’è anche il rapido scioglimento della Clotta Artica: in base ai dati raccolti dal NSIDC (National Snow & Ice Data Center) l’estensione media dei ghiacci del Polo Nord durante il mese è risultata di circa 170 000 chilometri quadrati inferiore alla media del periodo 1981-2010, figurando come la decima più piccola degli ultimi 30 anni, e addirittura secondo le analisi del Rutgers Global Snow Lab la copertura nevosa nei continenti dell’Emisfero Settentrionale è risultata la terza più bassa per questo mese.
Fonte articolo:http://www.meteogiuliacci.it/articoli/maggio-a-livello-planetario-molto-caldo.html
Mappa anomalie delle temperature...
In base alle analisi della NOAA il maggio di quest’anno è stato, a livello globale, il terzo più caldo degli ultimi 134 anni: un primato che, anche se condiviso con quelli del 1998 e del 2005 (come quest’anno una temperatura media di 0,66 gradi superiore al valore normale del XX secolo), pone comunque il maggio di quest’anno non molto lontano dal record assoluto del 2010 (+0,72 gradi sulla norma).
Come mostra l’immagine, realizzata dagli esperti della NOAA, le temperature medie sono risultate insolitamente elevate soprattutto in Europa Orientale, nelle regioni più occidentali dell’Asia e in Medio Oriente (aree colorate di rosso più acceso): in particolare per alcune zone di Penisola Balcanica, Scandinavia e Turchia si è trattato del maggio più caldo dell’era moderna.
Poche le aree del Globo caratterizzate invece da temperature al di sotto delle medie di lungo periodo: fra queste l’Europa Occidentale (in particolare Spagna e Francia), dove in effetti l’insistere di una circolazione ciclonica di marca atlantica ha reso perturbate, e di conseguenza “fresche”, gran parte delle giornate.
Fra le conseguenze di un maggio tanto caldo c’è anche il rapido scioglimento della Clotta Artica: in base ai dati raccolti dal NSIDC (National Snow & Ice Data Center) l’estensione media dei ghiacci del Polo Nord durante il mese è risultata di circa 170 000 chilometri quadrati inferiore alla media del periodo 1981-2010, figurando come la decima più piccola degli ultimi 30 anni, e addirittura secondo le analisi del Rutgers Global Snow Lab la copertura nevosa nei continenti dell’Emisfero Settentrionale è risultata la terza più bassa per questo mese.
Fonte articolo:http://www.meteogiuliacci.it/articoli/maggio-a-livello-planetario-molto-caldo.html
Mappa anomalie delle temperature...
Re: Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
Europa, Alaska, Golfo del Messico e Russia centrale poli dell'anomalia fredda
Notevoli le alternanze in Nord America e Russia
Notevoli le alternanze in Nord America e Russia
Re: Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
Be' sarebbe un sogno Davvero ragazzi, ma ancora una volta questo tipo di previsioni sono praticamente inutile ...
http://meteolive.leonardo.it/news/Ipotesi-estreme.../74/Avete-caldo-Sapete-che-dicembre-potrebbe-risultare-GELIDO-/42259/
http://meteolive.leonardo.it/news/Ipotesi-estreme.../74/Avete-caldo-Sapete-che-dicembre-potrebbe-risultare-GELIDO-/42259/
luca90- Clone Colonnello Bernacca
- Messaggi : 20631
Data d'iscrizione : 03.09.11
Età : 34
Località : cantù (co)
Re: Monitoriamo il clima in Italia, in Europa e nel mondo
luca90 ha scritto:Be' sarebbe un sogno Davvero ragazzi, ma ancora una volta questo tipo di previsioni sono praticamente inutile ...
http://meteolive.leonardo.it/news/Ipotesi-estreme.../74/Avete-caldo-Sapete-che-dicembre-potrebbe-risultare-GELIDO-/42259/
me lo sono salvato, vedremo a fine settembre
Pagina 8 di 19 • 1 ... 5 ... 7, 8, 9 ... 13 ... 19
Argomenti simili
» le meteonotizie dal mondo!
» 16-19 febbraio .. arriva il burian.. monitoriamo..
» il clima delle nostre citta'!!!!
» Clima Regno Unito: Marzo 2012 il più caldo dal 1957
» Monitoriamo i nostri 2 poli!!!
» 16-19 febbraio .. arriva il burian.. monitoriamo..
» il clima delle nostre citta'!!!!
» Clima Regno Unito: Marzo 2012 il più caldo dal 1957
» Monitoriamo i nostri 2 poli!!!
Pagina 8 di 19
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.