16-19 febbraio .. arriva il burian.. monitoriamo..
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16-19 febbraio .. arriva il burian.. monitoriamo..
sono diversi giorni che ecmwf ripropone per il 16-19 febbraio
un ponte di wejkoff e burian per l'Italia..
in merito ho interrogato sia Guido Guidi che il colonnello giuliacci..
il primo mi ha risposto direttamente il secondo ha pubblicato un articolo sul suo sito
eccovi qua..
GEntilissimo G G
Io credo che questo inverno ci abbia insegnato molto sui”dialoghi” strato-troposfera e sulle loro tempistiche. Purtroppo si confonde e si confonderà Un outlook con una previsione dettagliata spada
di Damocle di tutti i longers presenti nel web meteorologico. Presi dall’ entusiasmo ci si dimentica che l’Italia è un paese steso sui meridiani e chesi trova molto vicino al continente africano.Ho letto che per il
proseguo di febbraio lei non crede a retrogressioni .Vorrei un suo commento sul fatto che sono molti run che il prestigioso modello europeo di Reading vede un ponte di Wejkoff con burianata sull’ Italia
target 16-18 febbraio in controtendenza con gli altri gm. Potrebbeessere che ecmwf sappia leggere meglio gli effetti del MMW di gennaio e i suoi effetti in troposfera?
Grazie per l’attenzione
Buon lavoro
Lucio
Guido Guidi
9 febbraio 2013 alle 12:24 Ciao Lucio,
oggi anche il gfs vede un’alta pressione stesa dalla Spagna alla Nuova Zemblia, ma la quota non mi pare supporti una tale evoluzione. A quelle scadenze le cose vanno prese con le molle. Vediamo nei prossimi giorni.
gg
FOMNTE METEOGIULIACCI:
Intorno al 17 febbraio verrà schivata per un soffio l'aria siberiana da ponte di weikoff
L'arrivo di aria siberiana sulla nostra penisola è in inverno sempre un evento denso di forti ripercussioni. Infatti l'aria siberiana è di gran lunga più fredda di qualunque altra massa d'aria che giunga dal polo. Infatti nel tragitto dalla Siberia all'Italia non viene affatto mitigata - come invece capita all'aria polare che ci giunga dal Nord Atlantico - per cui arriva sulla nostra penisola quasi con le stesse temperature che aveva all'origine ovvero con molti gradi sotto zero. Se poi al di sopra di questo strato d'aria gelida viene a scorrere una perturbazione atlantica, si verificano sulla nostra penisola le nevicate più rilevanti sia per estensione dell'area interessata sia per l'altezza degli accumuli nevosi.
Però il freddo siberiano talvolta può durare anche 7-10 giorni e questo avviene ogni qual volta l'anticiclone delle Azzorre si salda con l'anticlone russo.
Tale struttura , piuttosto rara in inverno, è conosciuta come ponte di Weikoff.
La sua importanza risiede nel fatto che il ponte di Weikoff è come una vasta barriera che impedisce alle perturbazioni atlantiche di entrare nel Mediterraneo, facendo in tal modo arretrare l’anticiclone russo, il i in tal caso seguita ad inondare l’Italia, per molti giorni consecutivi, la penisola con venti aventi temperature di svariati gradi sotto zero.
Ebbene, come mostra l'immagine allegata ,il giorno 17 febbraio vi sarà un rendez-vou tra l’anticiclone russo e quello siberiano, tanto che è probabile che l'alto Adriatico veda una temporanea colata di aria gelida.
Ma comunque l'Italia non sarà invasa dall'aria siberiana, sia perché il ponte non durerà che 12-24 ore sia perché l'anticiclone russo sarà dislocato quasi sulla Scandinavia e quindi le correnti gelide siberiane che scorrono in senso orario sul suo bordo meridionale, vanno ad investire l'Europa centrale piuttosto che l’Italia.
Se l'anticiclone russo fosse stato dislocato appena un poco più a Sud, i suoi venti freddi sarebbero giunti sui Balcani e da qui sull'Italia, con la conseguenza che saremmo stati al freddo e al gelo per molti giorni.
un ponte di wejkoff e burian per l'Italia..
in merito ho interrogato sia Guido Guidi che il colonnello giuliacci..
il primo mi ha risposto direttamente il secondo ha pubblicato un articolo sul suo sito
eccovi qua..
GEntilissimo G G
Io credo che questo inverno ci abbia insegnato molto sui”dialoghi” strato-troposfera e sulle loro tempistiche. Purtroppo si confonde e si confonderà Un outlook con una previsione dettagliata spada
di Damocle di tutti i longers presenti nel web meteorologico. Presi dall’ entusiasmo ci si dimentica che l’Italia è un paese steso sui meridiani e chesi trova molto vicino al continente africano.Ho letto che per il
proseguo di febbraio lei non crede a retrogressioni .Vorrei un suo commento sul fatto che sono molti run che il prestigioso modello europeo di Reading vede un ponte di Wejkoff con burianata sull’ Italia
target 16-18 febbraio in controtendenza con gli altri gm. Potrebbeessere che ecmwf sappia leggere meglio gli effetti del MMW di gennaio e i suoi effetti in troposfera?
Grazie per l’attenzione
Buon lavoro
Lucio
Guido Guidi
9 febbraio 2013 alle 12:24 Ciao Lucio,
oggi anche il gfs vede un’alta pressione stesa dalla Spagna alla Nuova Zemblia, ma la quota non mi pare supporti una tale evoluzione. A quelle scadenze le cose vanno prese con le molle. Vediamo nei prossimi giorni.
gg
FOMNTE METEOGIULIACCI:
Intorno al 17 febbraio verrà schivata per un soffio l'aria siberiana da ponte di weikoff
L'arrivo di aria siberiana sulla nostra penisola è in inverno sempre un evento denso di forti ripercussioni. Infatti l'aria siberiana è di gran lunga più fredda di qualunque altra massa d'aria che giunga dal polo. Infatti nel tragitto dalla Siberia all'Italia non viene affatto mitigata - come invece capita all'aria polare che ci giunga dal Nord Atlantico - per cui arriva sulla nostra penisola quasi con le stesse temperature che aveva all'origine ovvero con molti gradi sotto zero. Se poi al di sopra di questo strato d'aria gelida viene a scorrere una perturbazione atlantica, si verificano sulla nostra penisola le nevicate più rilevanti sia per estensione dell'area interessata sia per l'altezza degli accumuli nevosi.
Però il freddo siberiano talvolta può durare anche 7-10 giorni e questo avviene ogni qual volta l'anticiclone delle Azzorre si salda con l'anticlone russo.
Tale struttura , piuttosto rara in inverno, è conosciuta come ponte di Weikoff.
La sua importanza risiede nel fatto che il ponte di Weikoff è come una vasta barriera che impedisce alle perturbazioni atlantiche di entrare nel Mediterraneo, facendo in tal modo arretrare l’anticiclone russo, il i in tal caso seguita ad inondare l’Italia, per molti giorni consecutivi, la penisola con venti aventi temperature di svariati gradi sotto zero.
Ebbene, come mostra l'immagine allegata ,il giorno 17 febbraio vi sarà un rendez-vou tra l’anticiclone russo e quello siberiano, tanto che è probabile che l'alto Adriatico veda una temporanea colata di aria gelida.
Ma comunque l'Italia non sarà invasa dall'aria siberiana, sia perché il ponte non durerà che 12-24 ore sia perché l'anticiclone russo sarà dislocato quasi sulla Scandinavia e quindi le correnti gelide siberiane che scorrono in senso orario sul suo bordo meridionale, vanno ad investire l'Europa centrale piuttosto che l’Italia.
Se l'anticiclone russo fosse stato dislocato appena un poco più a Sud, i suoi venti freddi sarebbero giunti sui Balcani e da qui sull'Italia, con la conseguenza che saremmo stati al freddo e al gelo per molti giorni.
koko- Meteofilo
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Re: 16-19 febbraio .. arriva il burian.. monitoriamo..
Koko sei sempre alla ricerca di utili informazioni, sei un grande!!
In questi giorni non sto controllando i modelli per via di questa nevicata ma da domani sera vedrò di aiutarti a postare carte per questa possibile fase di burian
In questi giorni non sto controllando i modelli per via di questa nevicata ma da domani sera vedrò di aiutarti a postare carte per questa possibile fase di burian
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: 16-19 febbraio .. arriva il burian.. monitoriamo..
Pensate il grande Guidi che mi risponde..
fonte meteolive..
Freddo da nord-est tra lunedì 19 e giovedì 21 febbraio?
Ipotese estreme, ma non troppo...
Ipotesi estreme... - Oggi, ore 10.14
Quello che ci crede di più è il modello inglese, che dopo le recenti eccellenti performances nel lungo termine, gode certamente di maggiore credibilità. A differenza del modello americano, che mostra tale ingresso freddo solo in alcune corse alternative, l'inglese da qualche giorno evidenzia il tutto nelle sue emissioni ufficiali, cioè quelle deterministe.
Cosa c'è di vero?
In effetti, la risalita e lo sbilanciamento verso nord-ovest dell'anticiclone delle Azzorre è qualcosa che stiamo seguendo da qualche giorno e che sembrerebbe trovare conferma anche a livello di teleconnessioni.
Si tratterebbe della classica azione di "blocco" tale da innescare non solo contributi da nord-est, ma nuove discese fredde dall'estremo nord del Continente sin nel cuore del Mediterraneo dal 20 in poi, con ripercussioni e colpi di coda invernali dunque anche sull'Italia.
E' ancora presto naturalmente per pensare alle conseguenze pratiche sul territorio, anche se al momento rispetto all'afflusso freddo da ENE, il primo abbozzo barico farebbe ipotizzare una depressione con annesso maltempo al centro-sud e freddo asciutto al nord, mentre nel secondo caso, quello dell'affondo depressionario da nord, tutto il Paese risentirebbe del maltempo, con nevicate a quote basse.
Vi mostriamo allora la mappa ufficiale del modello inglese e una mappa alternativa del modello americano che affrontano l'eventuale irruzione fredda "di petto".
Le probabilità che tali carte si realizzino è al momento media: 55%.
In ogni caso per noi il tutto si tradurrebbe in un freddo moderato, non certamente eccezionale, ma comunque tale da rimandare l'arrivo della primavera ancora per un po'.
Autore : Alessio Grosso
fonte meteolive..
Freddo da nord-est tra lunedì 19 e giovedì 21 febbraio?
Ipotese estreme, ma non troppo...
Ipotesi estreme... - Oggi, ore 10.14
Quello che ci crede di più è il modello inglese, che dopo le recenti eccellenti performances nel lungo termine, gode certamente di maggiore credibilità. A differenza del modello americano, che mostra tale ingresso freddo solo in alcune corse alternative, l'inglese da qualche giorno evidenzia il tutto nelle sue emissioni ufficiali, cioè quelle deterministe.
Cosa c'è di vero?
In effetti, la risalita e lo sbilanciamento verso nord-ovest dell'anticiclone delle Azzorre è qualcosa che stiamo seguendo da qualche giorno e che sembrerebbe trovare conferma anche a livello di teleconnessioni.
Si tratterebbe della classica azione di "blocco" tale da innescare non solo contributi da nord-est, ma nuove discese fredde dall'estremo nord del Continente sin nel cuore del Mediterraneo dal 20 in poi, con ripercussioni e colpi di coda invernali dunque anche sull'Italia.
E' ancora presto naturalmente per pensare alle conseguenze pratiche sul territorio, anche se al momento rispetto all'afflusso freddo da ENE, il primo abbozzo barico farebbe ipotizzare una depressione con annesso maltempo al centro-sud e freddo asciutto al nord, mentre nel secondo caso, quello dell'affondo depressionario da nord, tutto il Paese risentirebbe del maltempo, con nevicate a quote basse.
Vi mostriamo allora la mappa ufficiale del modello inglese e una mappa alternativa del modello americano che affrontano l'eventuale irruzione fredda "di petto".
Le probabilità che tali carte si realizzino è al momento media: 55%.
In ogni caso per noi il tutto si tradurrebbe in un freddo moderato, non certamente eccezionale, ma comunque tale da rimandare l'arrivo della primavera ancora per un po'.
Autore : Alessio Grosso
koko- Meteofilo
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Re: 16-19 febbraio .. arriva il burian.. monitoriamo..
Per un febbraio primaverile direi!
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: 16-19 febbraio .. arriva il burian.. monitoriamo..
opposto all'anno scorso solo che quest'anno non toccheremo 20° a fine febbraio
riccardo 94- Clone Colonnello Bernacca
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Re: 16-19 febbraio .. arriva il burian.. monitoriamo..
fonte METEOWEB:
Previsioni Meteo: cosa succederà dopo la super-nevicata di oggi? Il burian rimane un’ipotesi, evoluzione molto confusa
lunedì 11 febbraio 2013, 10:25 di Peppe Caridi condividi
Siamo giustamente concentrati sull’ondata di maltempo in atto e sulla “super-nevicata” che è iniziata da diverse ore al nord e che si intensificherà in giornata, con il “clou” tra tarda mattinata e pomeriggio: ci aspettiamo accumuli abbondanti su molte località, ed è quindi doveroso soffermarsi in modo particolare su quest’evento, senza ombra di dubbio il più importante di questa stagione invernale, almeno fino ad oggi. Dopotutto non possiamo non andare a guardare quello che succederà nei prossimi giorni, anche perchè abbiamo già parlato della possibilità che dopo metà mese arrivi il burian siberiano, scenario prospettato nei giorni scorsi dal modello ECMWF del centro di calcolo britannico READING. Intanto possiamo dire che nei prossimi giorni, in questa settimana, le condizioni del tempo resteranno tipicamente invernali in tutt’Italia, con freddo, maltempo e neve: domani, infatti, forti temporali colpiranno il sud e soprattutto Campania, Calabria e Sicilia, dove ci potranno essere dei nubifragi specialmente nel pomeriggio/sera, con abbondanti nevicate sui rilievi appenninici oltre i 700-800 metri di quota.
Nei giorni successivi il tempo rimarrà instabile e perturbato in tutto il Paese, con nevicate fino a quote molto basse al nord e fino a quote medie, collinari, al centro/sud. Quello che succederà nella seconda parte di questa settimana, da venerdì 15 in poi, è ancora una grande incognita: i centri di calcolo sono molto incerti ed evidenziano una grande confusione, dopotutto emerge chiaramente come ci sia un cambiamento di struttura barica sullo scacchiere europeo con uno stop del flusso zonale proveniente da ovest a causa della risalita dell’anticiclone delle Azzorre verso nord/est, e un conseguente cambio circolatorio che attiverà correnti nord/orientali nelle zone più di levante del continente, tra Paesi dell’Est e Balcani. Ad oggi è impossibile dire quali saranno le conseguenze sull’Italia e se il grande gelo orientale arriverà anche sul nostro Paese; quella del “burian” rimane solo un’ipotesi tra le tante, poco probabile quanto le altre perchè si tratta di una previsione a lungo termine e in un contesto previsionale molto incerto. E’ bene, quindi, concentrarci al 100% sull’evento di maltempo in atto con la “super-nevicata” di oggi al centro/nord e i forti temporali di domani al sud. Poi, probabilmente, avremo le idee più chiare anche sul prosieguo dell’inverno che, comunque, è ancora lungo e, a prescindere dal burian, senza ombra di dubbio saprà regalare altri eventi di freddo e neve sull’Italia nel corso delle prossime settimane.
Previsioni Meteo: cosa succederà dopo la super-nevicata di oggi? Il burian rimane un’ipotesi, evoluzione molto confusa
lunedì 11 febbraio 2013, 10:25 di Peppe Caridi condividi
Siamo giustamente concentrati sull’ondata di maltempo in atto e sulla “super-nevicata” che è iniziata da diverse ore al nord e che si intensificherà in giornata, con il “clou” tra tarda mattinata e pomeriggio: ci aspettiamo accumuli abbondanti su molte località, ed è quindi doveroso soffermarsi in modo particolare su quest’evento, senza ombra di dubbio il più importante di questa stagione invernale, almeno fino ad oggi. Dopotutto non possiamo non andare a guardare quello che succederà nei prossimi giorni, anche perchè abbiamo già parlato della possibilità che dopo metà mese arrivi il burian siberiano, scenario prospettato nei giorni scorsi dal modello ECMWF del centro di calcolo britannico READING. Intanto possiamo dire che nei prossimi giorni, in questa settimana, le condizioni del tempo resteranno tipicamente invernali in tutt’Italia, con freddo, maltempo e neve: domani, infatti, forti temporali colpiranno il sud e soprattutto Campania, Calabria e Sicilia, dove ci potranno essere dei nubifragi specialmente nel pomeriggio/sera, con abbondanti nevicate sui rilievi appenninici oltre i 700-800 metri di quota.
Nei giorni successivi il tempo rimarrà instabile e perturbato in tutto il Paese, con nevicate fino a quote molto basse al nord e fino a quote medie, collinari, al centro/sud. Quello che succederà nella seconda parte di questa settimana, da venerdì 15 in poi, è ancora una grande incognita: i centri di calcolo sono molto incerti ed evidenziano una grande confusione, dopotutto emerge chiaramente come ci sia un cambiamento di struttura barica sullo scacchiere europeo con uno stop del flusso zonale proveniente da ovest a causa della risalita dell’anticiclone delle Azzorre verso nord/est, e un conseguente cambio circolatorio che attiverà correnti nord/orientali nelle zone più di levante del continente, tra Paesi dell’Est e Balcani. Ad oggi è impossibile dire quali saranno le conseguenze sull’Italia e se il grande gelo orientale arriverà anche sul nostro Paese; quella del “burian” rimane solo un’ipotesi tra le tante, poco probabile quanto le altre perchè si tratta di una previsione a lungo termine e in un contesto previsionale molto incerto. E’ bene, quindi, concentrarci al 100% sull’evento di maltempo in atto con la “super-nevicata” di oggi al centro/nord e i forti temporali di domani al sud. Poi, probabilmente, avremo le idee più chiare anche sul prosieguo dell’inverno che, comunque, è ancora lungo e, a prescindere dal burian, senza ombra di dubbio saprà regalare altri eventi di freddo e neve sull’Italia nel corso delle prossime settimane.
koko- Meteofilo
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Re: 16-19 febbraio .. arriva il burian.. monitoriamo..
di super ha ben poco... E' comunque una bellissima nevicata!
Speriamo in altre occasioni di neve!
Speriamo in altre occasioni di neve!
Matteo90- Meteodipendente
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Re: 16-19 febbraio .. arriva il burian.. monitoriamo..
Hai visto koko che bello l'inglese questa sera?
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: 16-19 febbraio .. arriva il burian.. monitoriamo..
purtroppo l'inglese vede una traiettoria troppo occidentale questa mattina!! Gfs Buono ma solo freddo poche precipitazioni! Spero tornino configurazioni simili a queste carte sopra!
Matteo90- Meteodipendente
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Re: 16-19 febbraio .. arriva il burian.. monitoriamo..
Se vede un ingresso un po' occidentalizzato e n bene per noi
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: 16-19 febbraio .. arriva il burian.. monitoriamo..
luca90 ha scritto:Se vede un ingresso un po' occidentalizzato e n bene per noi
Si è vero ma spero che lo rimetti un pò più a est così da ricevere l'umidità e anche il freddo!
Matteo90- Meteodipendente
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Re: 16-19 febbraio .. arriva il burian.. monitoriamo..
Buongiorno Koko...sempre interessante ciò che scrivi...
con i modelli attuali direi che il Burian autentico lo vediamo con il binocolo...qualche sbuffo freddo da est quello sì....c'è comunque molta incertezza nei modelli!!!
Ciao!
con i modelli attuali direi che il Burian autentico lo vediamo con il binocolo...qualche sbuffo freddo da est quello sì....c'è comunque molta incertezza nei modelli!!!
Ciao!
eb717- Meteodipendente
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Re: 16-19 febbraio .. arriva il burian.. monitoriamo..
Reading rimane il migliore
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: 16-19 febbraio .. arriva il burian.. monitoriamo..
ho di nuovo interpellato Guido Guidi ...
Gentilissimo G G
eccomi quà a disturbarla nuovamente.Sembra confermato l’arrivo di aria da est tra il 17/18 febbraio.
In base alla sua esperienza e a tutto oggi saranno semplicemente “refoli” oppure l’aria avrà una consistenza tale da essere in grado di produrre minimi e quindi precipitazioni?POtrebbe essere il preludio
per qualcusa di più corposo?
grazie per l’attenzione
buon lavoro
cordiali saluti
Lucio Camporesi
Rispondi
Guido Guidi
13 febbraio 2013 alle 12:41 Ciao Lucio, stavo controllando proprio ora. In effetti c’è un po’ di retrogressione, perché il promontorio atlantico sale e poi subisce un tilting, offrendo il bordo discendente all’aria di provenienza continentale. Il fatto è che con il campo depressionario che staziona sulle coste del Marocco, il promontorio finisce per isolare un’anomalia positiva alle alte latitudini (tra l’altro prevista efficacemente dal modello mensile), e con il getto in Atlantico ancora sostenuto, si apre un canale depressionario sull’Europa centrale che mantiene il flusso zonale derivato sulle latitudini mediterranee. Quindi direi che l’aria fredda se la prendono Germania e Francia, e noi ci prendiamo quella umida. In questo contesto, al nord sono probabili altri eventi nevosi, mentre per il centro-sud è acqua, tutto sommato in linea con le medie termiche stagionali e con confermata (anche questa prevista) anomalia positiva delle precipitazioni. In sostanza quindi refoli
gg
Non c'è niente da dire Guido Guidi oltre a essere uno dei migliori meteoman in circolazione è persona di squisita cortesia
Gentilissimo G G
eccomi quà a disturbarla nuovamente.Sembra confermato l’arrivo di aria da est tra il 17/18 febbraio.
In base alla sua esperienza e a tutto oggi saranno semplicemente “refoli” oppure l’aria avrà una consistenza tale da essere in grado di produrre minimi e quindi precipitazioni?POtrebbe essere il preludio
per qualcusa di più corposo?
grazie per l’attenzione
buon lavoro
cordiali saluti
Lucio Camporesi
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Guido Guidi
13 febbraio 2013 alle 12:41 Ciao Lucio, stavo controllando proprio ora. In effetti c’è un po’ di retrogressione, perché il promontorio atlantico sale e poi subisce un tilting, offrendo il bordo discendente all’aria di provenienza continentale. Il fatto è che con il campo depressionario che staziona sulle coste del Marocco, il promontorio finisce per isolare un’anomalia positiva alle alte latitudini (tra l’altro prevista efficacemente dal modello mensile), e con il getto in Atlantico ancora sostenuto, si apre un canale depressionario sull’Europa centrale che mantiene il flusso zonale derivato sulle latitudini mediterranee. Quindi direi che l’aria fredda se la prendono Germania e Francia, e noi ci prendiamo quella umida. In questo contesto, al nord sono probabili altri eventi nevosi, mentre per il centro-sud è acqua, tutto sommato in linea con le medie termiche stagionali e con confermata (anche questa prevista) anomalia positiva delle precipitazioni. In sostanza quindi refoli
gg
Non c'è niente da dire Guido Guidi oltre a essere uno dei migliori meteoman in circolazione è persona di squisita cortesia
koko- Meteofilo
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Re: 16-19 febbraio .. arriva il burian.. monitoriamo..
Sempre belle spiegazioni ti fornisce guido guidi ... Quindi diciamo che la sua teoria viene in parte confermata da reading
Carta che se non sbaglio mi pare simili a una configurazione vissuta nel 2008/2009 .. Con la bolla fredda che prende in parte il nord e attiva correnti umidi su di noi favorendo anche ottime nevicate
Carta che se non sbaglio mi pare simili a una configurazione vissuta nel 2008/2009 .. Con la bolla fredda che prende in parte il nord e attiva correnti umidi su di noi favorendo anche ottime nevicate
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: 16-19 febbraio .. arriva il burian.. monitoriamo..
altri eventi nevosi..... che arrivino pure....
riccardo 94- Clone Colonnello Bernacca
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