Inverno 2012/2013 analisi indici e prime ipotesi
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Re: Inverno 2012/2013 analisi indici e prime ipotesi
koko ha scritto:[img]https://2img.net/h/oi45.tinypic.com/ncj15.jpg[/img]
ecco qua lo sai..
come recluta????????????????????????
allamia età??????????????
Hai trovato il grafico?? Spettacolo koko sei un grande ..
Interessante ottobre rispetto lo scorso anno
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: Inverno 2012/2013 analisi indici e prime ipotesi
luca90 ha scritto:koko ha scritto:[img]https://2img.net/h/oi45.tinypic.com/ncj15.jpg[/img]
ecco qua lo sai..
come recluta????????????????????????
allamia età??????????????
Hai trovato il grafico?? Spettacolo koko sei un grande ..
Interessante ottobre rispetto lo scorso anno
Grafico molto interessante, la correlazione è eccezionale
Re: Inverno 2012/2013 analisi indici e prime ipotesi
Nel mio vagare per internet altre ipotesi per l'inverno
ciao
koko- Meteofilo
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Re: Inverno 2012/2013 analisi indici e prime ipotesi
Ragazzi vivremo un bell'inverno secondo me neve per tutti incrociamo le dita
riccardo 94- Clone Colonnello Bernacca
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Re: Inverno 2012/2013 analisi indici e prime ipotesi
L'anomali prevista per dicembre e spaventosa
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: Inverno 2012/2013 analisi indici e prime ipotesi
gianluca77 ha scritto:hp termico x dicembre???????
sembrerebbe davvero gian!
D'altronde almeno l'80% dei longer sul web affermava con troppa certezza un'inverno anonimo con la storia della nam...e quando si è troppo sicuri di qualcosa capita sempre il contrario
SuperWinterr- Pivello meteo
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Re: Inverno 2012/2013 analisi indici e prime ipotesi
Speriamo ragazzi cmq vedo che per il polo non sarà un gran inverno però con queste spinte verso nord delle azzorre il vp sarà sempre disturbato
riccardo 94- Clone Colonnello Bernacca
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Re: Inverno 2012/2013 analisi indici e prime ipotesi
Troppi si sono concentrati su questa nam e hanno perso di vista molti altri indici .. Tranne alcuni che sono presenti anche in questo forum
Grandi ragazzi, l'inverno si fa interessante
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luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: Inverno 2012/2013 analisi indici e prime ipotesi
Mi sa che 3Bmeteo ci spia
http://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/sara-un-inverno-freddo--la-snow-cover-lo-conferma--60231
http://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/sara-un-inverno-freddo--la-snow-cover-lo-conferma--60231
Re: Inverno 2012/2013 analisi indici e prime ipotesi
caravaggio90 ha scritto:Mi sa che 3Bmeteo ci spia
http://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/sara-un-inverno-freddo--la-snow-cover-lo-conferma--60231
Quello che state dicendo voi esperti in questo forum da un po' di tempo e racchiuso in questo articolo!!
Diventiamo famosi
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: Inverno 2012/2013 analisi indici e prime ipotesi
Ale ti staranno spiando ahahaah che pezzo da 90 hanno perso
riccardo 94- Clone Colonnello Bernacca
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Re: Inverno 2012/2013 analisi indici e prime ipotesi
Buon pomeriggio meteo boys dall "pivello"...
Io voglio essere corretto e quando si deve essere seri lo si è fino in fondo:
Nel citare Cohen e il suo grafico io mi sono ispirato ad una previsione
di un forumista in un forum a cinquestelle..non è farina del mio sacco.
Poi ho cercato di spiegarla ma il merito non è mio
Io voglio essere corretto e quando si deve essere seri lo si è fino in fondo:
Nel citare Cohen e il suo grafico io mi sono ispirato ad una previsione
di un forumista in un forum a cinquestelle..non è farina del mio sacco.
Poi ho cercato di spiegarla ma il merito non è mio
koko- Meteofilo
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Re: Inverno 2012/2013 analisi indici e prime ipotesi
CMT giusto? Alcuni di loro sono formidabili ..li seguivo da quando erano su ml
Cmq tranquillo pivello sei sempre onesto
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luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: Inverno 2012/2013 analisi indici e prime ipotesi
visto che altri copiano.. pure io...
Proiezioni per il periodo Dicembre-Febbraio (LAMMA)
Dicembre: crescente tendenza alla formazione di blocchi di alta pressione con prevalenza di scambi meridiani. Il mese di Dicembre in Toscana e sull'Italia centro settentrionale dovrebbe essere caratterizzato da temperature inferiori alle medie stagionali. Le precipitazioni dovrebbero risultare generalmente in media o superiori.
Gennaio: consoliamento dei blocchi anticiclonici (Scand +) con possibile Sudden Stratopheric Warming ad inizio mese. Si attendono temperature inferiori alle medie stagionali e precipitazioni in media o inferiori in Toscana e sull'Italia centro settentrionale.
Febbraio: molta incertezza. Alla luce degli elementi attuali sembra che il mese di febbraio possa essere caratterizzato da temperature superiori alla media e da scarse precipitazioni in Toscana e su tutta Italia (da confermare).
Indici analizzati: AMO (osservata e prevista), ENSO (osservata e prevista), ITCZ (osservata), MJO osservata e prevista, proiezioni ECMWF su SST, proiezioni IRI/ECMWF/NOAA/NASA sulle SST globali, SST Mediterraneo (osservate e previste), attività solare (osservata e prevista), estensione dei ghiacci artici (osservata), QBO (osservata e prevista), NAM (osservato), Anomalie termiche e di pressione tra 10 e 100 hPa (osservate e previste).
NB: la climatologia di riferimento per il calcolo delle anomalie pluviometriche e termiche è quella 1971-2000.
Dicembre Gennaio Febbraio
TEMPERATURE sotto la media sotto la media in media sopra media
Dicembre Gennaio Febbraio
PRECIPITAZIONI in media sopra media in media sotto media nessuno scenario
•ATTIVITA' SOLARE: secondo le ultime proiezioni della NASA nei prossimi 3 mesi il sole produrrà circa 70 macchie/giorno, mentre l'indice AP dovrebbe oscillare tra 9 e 11. L'attività può definirsi quindi debole/moderata.
•ENSO: nel trimestre Dicembre-Febbraio è attesa una stabilizzazione dell’anomalia positiva sul Pacifico equatoriale centro-orientale intorno agli 0.6-0.7°C. Pertanto il NINO atteso risulterà debole.
•MJO: le fasi più durature e intense attese nei mesi di Dicembre e Gennaio dovrebbero essere 1-2-3-4.
•MONSONE INDIANO: non influente in questo periodo.
•ITCZ: non influente in questo periodo.
•VORTICE POLARE: vortice stratosferico moderatamente disturbato con asse Asia-America; probabile ulteriore deformazione durante i prossimi 10 giorni con tendenza ad aumento del geopotenziale sulle Aleutine (intorno ai 50 hPa). Non è escluso che tra fine dicembre e la prima metà di Gennaio possa verificarsi un Sudden Stratospheric Warming (SSW). Il vortice troposferico dovrebbe seguire l'andamento di quello stratosferico.
•AMO: nei prossimi 3 mesi, anche a causa della presenza del NINO, i valori delle acque superficiali dell’Atlantico dovrebbero mantenersi molto al di sopra della media (tra +0.3 e +0.4°C).
•SST Mediterraneo: nei mesi di Dicembre e Gennaio si dovrebbe ripristinare il dipolo ovest-est (temperature inferiori sul settore centro occidentale e superiori su quello orientale).
Proiezioni per il periodo Dicembre-Febbraio (LAMMA)
Dicembre: crescente tendenza alla formazione di blocchi di alta pressione con prevalenza di scambi meridiani. Il mese di Dicembre in Toscana e sull'Italia centro settentrionale dovrebbe essere caratterizzato da temperature inferiori alle medie stagionali. Le precipitazioni dovrebbero risultare generalmente in media o superiori.
Gennaio: consoliamento dei blocchi anticiclonici (Scand +) con possibile Sudden Stratopheric Warming ad inizio mese. Si attendono temperature inferiori alle medie stagionali e precipitazioni in media o inferiori in Toscana e sull'Italia centro settentrionale.
Febbraio: molta incertezza. Alla luce degli elementi attuali sembra che il mese di febbraio possa essere caratterizzato da temperature superiori alla media e da scarse precipitazioni in Toscana e su tutta Italia (da confermare).
Indici analizzati: AMO (osservata e prevista), ENSO (osservata e prevista), ITCZ (osservata), MJO osservata e prevista, proiezioni ECMWF su SST, proiezioni IRI/ECMWF/NOAA/NASA sulle SST globali, SST Mediterraneo (osservate e previste), attività solare (osservata e prevista), estensione dei ghiacci artici (osservata), QBO (osservata e prevista), NAM (osservato), Anomalie termiche e di pressione tra 10 e 100 hPa (osservate e previste).
NB: la climatologia di riferimento per il calcolo delle anomalie pluviometriche e termiche è quella 1971-2000.
Dicembre Gennaio Febbraio
TEMPERATURE sotto la media sotto la media in media sopra media
Dicembre Gennaio Febbraio
PRECIPITAZIONI in media sopra media in media sotto media nessuno scenario
•ATTIVITA' SOLARE: secondo le ultime proiezioni della NASA nei prossimi 3 mesi il sole produrrà circa 70 macchie/giorno, mentre l'indice AP dovrebbe oscillare tra 9 e 11. L'attività può definirsi quindi debole/moderata.
•ENSO: nel trimestre Dicembre-Febbraio è attesa una stabilizzazione dell’anomalia positiva sul Pacifico equatoriale centro-orientale intorno agli 0.6-0.7°C. Pertanto il NINO atteso risulterà debole.
•MJO: le fasi più durature e intense attese nei mesi di Dicembre e Gennaio dovrebbero essere 1-2-3-4.
•MONSONE INDIANO: non influente in questo periodo.
•ITCZ: non influente in questo periodo.
•VORTICE POLARE: vortice stratosferico moderatamente disturbato con asse Asia-America; probabile ulteriore deformazione durante i prossimi 10 giorni con tendenza ad aumento del geopotenziale sulle Aleutine (intorno ai 50 hPa). Non è escluso che tra fine dicembre e la prima metà di Gennaio possa verificarsi un Sudden Stratospheric Warming (SSW). Il vortice troposferico dovrebbe seguire l'andamento di quello stratosferico.
•AMO: nei prossimi 3 mesi, anche a causa della presenza del NINO, i valori delle acque superficiali dell’Atlantico dovrebbero mantenersi molto al di sopra della media (tra +0.3 e +0.4°C).
•SST Mediterraneo: nei mesi di Dicembre e Gennaio si dovrebbe ripristinare il dipolo ovest-est (temperature inferiori sul settore centro occidentale e superiori su quello orientale).
koko- Meteofilo
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Re: Inverno 2012/2013 analisi indici e prime ipotesi
Dettagliata e precisa bella analisi .. E direi che anche il commento e molto buono, avremo un dicembre e gennaio che potrebbero essere moolto invernali
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: Inverno 2012/2013 analisi indici e prime ipotesi
Comunque secondo il grafico del lamma, il nam è rimasto sotto la soglia di +1,5... Anzi l' ultimo aggiornamento il nam è in calo
Vedo improbabile un ricompattamento del vp per tutta la prima metà dicembre
Anche perchè il vortice polare stratosferico è molto disturbato, anzi completamente bilobato fino a 5hp
Prendetela come ipotesi, mancano oltre 20 giorni...
Vedo improbabile un ricompattamento del vp per tutta la prima metà dicembre
Anche perchè il vortice polare stratosferico è molto disturbato, anzi completamente bilobato fino a 5hp
Prendetela come ipotesi, mancano oltre 20 giorni...
Re: Inverno 2012/2013 analisi indici e prime ipotesi
Anche eb ha inserito nell'aggiornamento modelli il grafico del nam in calo ...
Ottimo giusto Ale? Continueremmo ad avere un VP disturbato, prima meta di dicembre scoppiettante??
Ottimo giusto Ale? Continueremmo ad avere un VP disturbato, prima meta di dicembre scoppiettante??
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: Inverno 2012/2013 analisi indici e prime ipotesi
luca90 ha scritto:Anche eb ha inserito nell'aggiornamento modelli il grafico del nam in calo ...
Ottimo giusto Ale? Continueremmo ad avere un VP disturbato, prima meta di dicembre scoppiettante??
Ottimo! anche se aspetterei qualche giorno per il scampato pericolo . comunque molti longer più esperti di me credono ad una riprese del vortice polare nella seconda decade di dicembre e poi un nuovo affondo artico per le feste natalizie...
Dal mio punto di vista non vedo segni di ripresa del vortice polare prima del 15 dicembre, sbaglierò...
Re: Inverno 2012/2013 analisi indici e prime ipotesi
caravaggio90 ha scritto:
Prime ipotesi sull' inverno 2012/2013: personalmente questi sono gli indici che vorrei avere ogni inverno, credo che l' inverno potrebbe partire con il botto caratterizzata dal pattern AO-/NAO-- con ondate fredde che colpiranno soprattutto l'europa centro occidentale UK, Francia,Spagna e NW Italia, ovviamente sperando che le colate non siano troppo occidentali, altrimenti sarammo colpiti da forti sciroccate.
Difficilmente avremo anticicloni possenti come lo scorso inverno e credo che il protagonista di questo inverno sarà l' artico marittimo e non continentale come l' anno scorso.
Ovviamente non mancheranno periodi dove ritornerà l' alta pressione e il bel tempo ( soprattutto nella seconda parte dell' inverno??), comunque credo in un inverno dove prevarrà una certa dinamicità atmosferica e anche l' atlantico fara la sua parte.
Sarà un inverno simile al 2009/2010? Vedremo...
caravaggio90 ha scritto:Le prossime settimane saranno decisive per l' inizio dell' inverno....
Ad esprimersi ora si rischia di fare una figuraccia ,comunque per ora ritengo ancora valida l' ipotesi iniziale con un inizio inverno scoppietante con NAO- e AO- anche i modelli tengono in considerazione questa ipotesi, vedremo
Non male come mia prima analisi a lunghissimo termine
Ci è voluto anche un pizzico di culo
Re: Inverno 2012/2013 analisi indici e prime ipotesi
Standing ovation
Cmq il grafico dell'indice AO e qualcosa di incredibile, che crollo
Inizio invernale scoppiettante
Cmq il grafico dell'indice AO e qualcosa di incredibile, che crollo
Inizio invernale scoppiettante
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: Inverno 2012/2013 analisi indici e prime ipotesi
Queste le previsioni invernali secondo ml
Non esistono certezze in meteorologia, ma dal momento che sono aumentate le competenze generali in materia, grazie a studi sempre più approfonditi non solo sulle dinamiche atmosferiche ma anche sulle teleconnessioni, proviamo a fornirvi una sintesi di come potrebbe trascorrere la prima parte dell'inverno.
DICEMBRE: nella prima fase dell'inverno, sino a Natale, un vortice polare disturbato potrebbe dar vita a frequenti scambi meridiani con l'anticiclone delle Azzorre che tenterà di inserirsi solo parzialmente nel Mediterraneo, talvolta proteggendo in parte il nord-ovest e le regioni tirreniche, talvolta invece rimanendo infilato da strette saccature in discesa sull'Esagono francese e con aria fredda in rientro a stretto giro dalla valle del Rodano e conseguenti conseguenze invernali e spesso nevose sull'Italia, specie settentrionale e centrale.
Sarà difficile assistere a pause anticicloniche prolungate e le precipitazioni in questa fase potrebbero risultare piuttosto generose, con occasioni importanti per accumulare neve su piste da sci e ghiacciai. Da notare la chiusura della falla barica portoghese e forse lo spostamento della stessa verso il Mediterraneo.
Da NATALE o meglio da FINE ANNO possibile affermazione di vaste aree anticicloniche e di blocco tra Scandinavia ed Azzorre con coinvolgimento di parte del centro Europa; di conseguenza possibili irruzioni di aria fredda con movimenti antizonali di origine polare continentale o artica continentale dalla traiettoria comunque incerta.
Ci sono scenari che propendono verso percorsi franco-tedeschi ed inglesi con "rimbalzi" perturbati ma di tipo quasi autunnale per l'Italia, altri scenari invece provano a dipingere affondi ben più meridionali dell'aria fredda con ciclogenesi mediterranea e maltempo su buona parte del Paese, specie regioni adriatiche e centro-meridionali, ma con qualche occasione nevosa anche per il nord, meno per le Alpi.
Questi scenari potrebbero riproporsi almeno 2 volte nel corso del gennaio, interrotti probabilmente a fine mese solo da qualche breve sfondamento dell'Atlantico, ma di scarsa portata.
Nessuna proiezione e ipotesi è possibile formulare per il mese di febbraio.
RIASSUMENDO:
DICEMBRE:
Prima e seconda decade di dicembre:
-momenti perturbati per quasi tutto il Paese, a tratti di tipo invernale, specie al nord e sulle regioni centrali, con qualche nevicata anche a bassa quota, estesa talvolta alle pianure del nord e forse, Rodano permettendo, anche alla Toscana e ai fondovalle delle zone interne appenniniche del centro e dalla seconda decade anche sull'Appennino meridionale.
- a tratti qualche pausa senza precipitazioni di rilievo, specie al nord-ovest, soggetto a qualche episodio di foehn.
Terza decade (Natale e Fine Anno): non esclusa una prima irruzione da nord-est dell'aria fredda ma con traiettorie impossibili da prevedere, così come le conseguenze. Anticiclone in rinforzo sul nord del Continente.
GENNAIO:
Prima e seconda decade: irruzione di aria fredda sul centro Europa con parziale coinvolgimento del settentrione, risposta perturbata per noi ma con neve a bassa quota solo al settentrione e magari nemmeno in pianura. Mitezza e pioggia al centro-sud. Nella seconda decade potenziamento e discesa verso sud delle aree anticicloniche e aria fredda che sul finire della seconda decade potrebbe colpire in maniera più netta il centro-sud con risvolti perturbati anche nevosi alle basse quote.
Terza decade: ancora una fase perturbata per il sud e le regioni adriatiche, freddo ma secco al nord e sul Tirreno. Possibile inserimento dell'Atlantico sul finire del mese con qualche nevicata in arrivo anche al nord.
Da quanto si evince comunque, al momento non ci sono elementi che facciano pensare a prolungate fasi anticicloniche centrate direttamente sul nostro Paese almeno sino a fine gennaio, ma come detto, prendete tutto con le pinze!
Non esistono certezze in meteorologia, ma dal momento che sono aumentate le competenze generali in materia, grazie a studi sempre più approfonditi non solo sulle dinamiche atmosferiche ma anche sulle teleconnessioni, proviamo a fornirvi una sintesi di come potrebbe trascorrere la prima parte dell'inverno.
DICEMBRE: nella prima fase dell'inverno, sino a Natale, un vortice polare disturbato potrebbe dar vita a frequenti scambi meridiani con l'anticiclone delle Azzorre che tenterà di inserirsi solo parzialmente nel Mediterraneo, talvolta proteggendo in parte il nord-ovest e le regioni tirreniche, talvolta invece rimanendo infilato da strette saccature in discesa sull'Esagono francese e con aria fredda in rientro a stretto giro dalla valle del Rodano e conseguenti conseguenze invernali e spesso nevose sull'Italia, specie settentrionale e centrale.
Sarà difficile assistere a pause anticicloniche prolungate e le precipitazioni in questa fase potrebbero risultare piuttosto generose, con occasioni importanti per accumulare neve su piste da sci e ghiacciai. Da notare la chiusura della falla barica portoghese e forse lo spostamento della stessa verso il Mediterraneo.
Da NATALE o meglio da FINE ANNO possibile affermazione di vaste aree anticicloniche e di blocco tra Scandinavia ed Azzorre con coinvolgimento di parte del centro Europa; di conseguenza possibili irruzioni di aria fredda con movimenti antizonali di origine polare continentale o artica continentale dalla traiettoria comunque incerta.
Ci sono scenari che propendono verso percorsi franco-tedeschi ed inglesi con "rimbalzi" perturbati ma di tipo quasi autunnale per l'Italia, altri scenari invece provano a dipingere affondi ben più meridionali dell'aria fredda con ciclogenesi mediterranea e maltempo su buona parte del Paese, specie regioni adriatiche e centro-meridionali, ma con qualche occasione nevosa anche per il nord, meno per le Alpi.
Questi scenari potrebbero riproporsi almeno 2 volte nel corso del gennaio, interrotti probabilmente a fine mese solo da qualche breve sfondamento dell'Atlantico, ma di scarsa portata.
Nessuna proiezione e ipotesi è possibile formulare per il mese di febbraio.
RIASSUMENDO:
DICEMBRE:
Prima e seconda decade di dicembre:
-momenti perturbati per quasi tutto il Paese, a tratti di tipo invernale, specie al nord e sulle regioni centrali, con qualche nevicata anche a bassa quota, estesa talvolta alle pianure del nord e forse, Rodano permettendo, anche alla Toscana e ai fondovalle delle zone interne appenniniche del centro e dalla seconda decade anche sull'Appennino meridionale.
- a tratti qualche pausa senza precipitazioni di rilievo, specie al nord-ovest, soggetto a qualche episodio di foehn.
Terza decade (Natale e Fine Anno): non esclusa una prima irruzione da nord-est dell'aria fredda ma con traiettorie impossibili da prevedere, così come le conseguenze. Anticiclone in rinforzo sul nord del Continente.
GENNAIO:
Prima e seconda decade: irruzione di aria fredda sul centro Europa con parziale coinvolgimento del settentrione, risposta perturbata per noi ma con neve a bassa quota solo al settentrione e magari nemmeno in pianura. Mitezza e pioggia al centro-sud. Nella seconda decade potenziamento e discesa verso sud delle aree anticicloniche e aria fredda che sul finire della seconda decade potrebbe colpire in maniera più netta il centro-sud con risvolti perturbati anche nevosi alle basse quote.
Terza decade: ancora una fase perturbata per il sud e le regioni adriatiche, freddo ma secco al nord e sul Tirreno. Possibile inserimento dell'Atlantico sul finire del mese con qualche nevicata in arrivo anche al nord.
Da quanto si evince comunque, al momento non ci sono elementi che facciano pensare a prolungate fasi anticicloniche centrate direttamente sul nostro Paese almeno sino a fine gennaio, ma come detto, prendete tutto con le pinze!
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Re: Inverno 2012/2013 analisi indici e prime ipotesi
caravaggio90 ha scritto:caravaggio90 ha scritto:
Prime ipotesi sull' inverno 2012/2013: personalmente questi sono gli indici che vorrei avere ogni inverno, credo che l' inverno potrebbe partire con il botto caratterizzata dal pattern AO-/NAO-- con ondate fredde che colpiranno soprattutto l'europa centro occidentale UK, Francia,Spagna e NW Italia, ovviamente sperando che le colate non siano troppo occidentali, altrimenti sarammo colpiti da forti sciroccate.
Difficilmente avremo anticicloni possenti come lo scorso inverno e credo che il protagonista di questo inverno sarà l' artico marittimo e non continentale come l' anno scorso.
Ovviamente non mancheranno periodi dove ritornerà l' alta pressione e il bel tempo ( soprattutto nella seconda parte dell' inverno??), comunque credo in un inverno dove prevarrà una certa dinamicità atmosferica e anche l' atlantico fara la sua parte.
Sarà un inverno simile al 2009/2010? Vedremo...caravaggio90 ha scritto:Le prossime settimane saranno decisive per l' inizio dell' inverno....
Ad esprimersi ora si rischia di fare una figuraccia ,comunque per ora ritengo ancora valida l' ipotesi iniziale con un inizio inverno scoppietante con NAO- e AO- anche i modelli tengono in considerazione questa ipotesi, vedremo
Non male come mia prima analisi a lunghissimo termine
Ci è voluto anche un pizzico di culo
Ho festeggiato troppo presto
Scusate
Ultima modifica di caravaggio90 il Lun Nov 26, 2012 7:25 pm - modificato 1 volta.
Re: Inverno 2012/2013 analisi indici e prime ipotesi
luca90 ha scritto:Queste le previsioni invernali secondo ml
Non esistono certezze in meteorologia, ma dal momento che sono aumentate le competenze generali in materia, grazie a studi sempre più approfonditi non solo sulle dinamiche atmosferiche ma anche sulle teleconnessioni, proviamo a fornirvi una sintesi di come potrebbe trascorrere la prima parte dell'inverno.
DICEMBRE: nella prima fase dell'inverno, sino a Natale, un vortice polare disturbato potrebbe dar vita a frequenti scambi meridiani con l'anticiclone delle Azzorre che tenterà di inserirsi solo parzialmente nel Mediterraneo, talvolta proteggendo in parte il nord-ovest e le regioni tirreniche, talvolta invece rimanendo infilato da strette saccature in discesa sull'Esagono francese e con aria fredda in rientro a stretto giro dalla valle del Rodano e conseguenti conseguenze invernali e spesso nevose sull'Italia, specie settentrionale e centrale.
Sarà difficile assistere a pause anticicloniche prolungate e le precipitazioni in questa fase potrebbero risultare piuttosto generose, con occasioni importanti per accumulare neve su piste da sci e ghiacciai. Da notare la chiusura della falla barica portoghese e forse lo spostamento della stessa verso il Mediterraneo.
Da NATALE o meglio da FINE ANNO possibile affermazione di vaste aree anticicloniche e di blocco tra Scandinavia ed Azzorre con coinvolgimento di parte del centro Europa; di conseguenza possibili irruzioni di aria fredda con movimenti antizonali di origine polare continentale o artica continentale dalla traiettoria comunque incerta.
Ci sono scenari che propendono verso percorsi franco-tedeschi ed inglesi con "rimbalzi" perturbati ma di tipo quasi autunnale per l'Italia, altri scenari invece provano a dipingere affondi ben più meridionali dell'aria fredda con ciclogenesi mediterranea e maltempo su buona parte del Paese, specie regioni adriatiche e centro-meridionali, ma con qualche occasione nevosa anche per il nord, meno per le Alpi.
Questi scenari potrebbero riproporsi almeno 2 volte nel corso del gennaio, interrotti probabilmente a fine mese solo da qualche breve sfondamento dell'Atlantico, ma di scarsa portata.
Nessuna proiezione e ipotesi è possibile formulare per il mese di febbraio.
RIASSUMENDO:
DICEMBRE:
Prima e seconda decade di dicembre:
-momenti perturbati per quasi tutto il Paese, a tratti di tipo invernale, specie al nord e sulle regioni centrali, con qualche nevicata anche a bassa quota, estesa talvolta alle pianure del nord e forse, Rodano permettendo, anche alla Toscana e ai fondovalle delle zone interne appenniniche del centro e dalla seconda decade anche sull'Appennino meridionale.
- a tratti qualche pausa senza precipitazioni di rilievo, specie al nord-ovest, soggetto a qualche episodio di foehn.
Terza decade (Natale e Fine Anno): non esclusa una prima irruzione da nord-est dell'aria fredda ma con traiettorie impossibili da prevedere, così come le conseguenze. Anticiclone in rinforzo sul nord del Continente.
GENNAIO:
Prima e seconda decade: irruzione di aria fredda sul centro Europa con parziale coinvolgimento del settentrione, risposta perturbata per noi ma con neve a bassa quota solo al settentrione e magari nemmeno in pianura. Mitezza e pioggia al centro-sud. Nella seconda decade potenziamento e discesa verso sud delle aree anticicloniche e aria fredda che sul finire della seconda decade potrebbe colpire in maniera più netta il centro-sud con risvolti perturbati anche nevosi alle basse quote.
Terza decade: ancora una fase perturbata per il sud e le regioni adriatiche, freddo ma secco al nord e sul Tirreno. Possibile inserimento dell'Atlantico sul finire del mese con qualche nevicata in arrivo anche al nord.
Da quanto si evince comunque, al momento non ci sono elementi che facciano pensare a prolungate fasi anticicloniche centrate direttamente sul nostro Paese almeno sino a fine gennaio, ma come detto, prendete tutto con le pinze!
beh speriamo, non sarebbero male,anzi...
Re: Inverno 2012/2013 analisi indici e prime ipotesi
Niente drammi Ale, hai fatto un buonissimo lavoro e qualche speranza c'è ancora
Ho dato una sbirciata primi a ml e in un articolo dicevano che la nam era in calo a differenza del grafico postato oggi che la dava in risalita .. Sta nam e un inferno
Ho dato una sbirciata primi a ml e in un articolo dicevano che la nam era in calo a differenza del grafico postato oggi che la dava in risalita .. Sta nam e un inferno
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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