Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
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luca90
ale90
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Re: Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
certo questo lo so'!!!!!!!
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Re: Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
Che figata , complimenti agli autori della ricerca, non l' ho ancora letta tutta, ma la correlazione di 0,97 tra l' AO e l' OPI è altissima (soprattutto in meteorologia dove ci sono 300000 variabili in gioco)
Comunque even sul sito di meteonetwork ha detto che la configurazione attuale è tra le peggiori per avere un ottimo inverno
da domani dovrebbe uscire l' aggiornamento quotidiano dell' OPI
Comunque even sul sito di meteonetwork ha detto che la configurazione attuale è tra le peggiori per avere un ottimo inverno
da domani dovrebbe uscire l' aggiornamento quotidiano dell' OPI
Re: Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
purtroppo è cosi ale, a quanto pare i primi indici non sembrano favorevoli ad un ottimo inverno, qbo positiva e ao positiva in primis!
da domani l'opi entrerà in attività sarà interessantissimo tenerlo sott'occhio
da domani l'opi entrerà in attività sarà interessantissimo tenerlo sott'occhio
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
ale importante mp!
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
Ragazzi chi ha scaricato il PDF non lo faccia girare in giro per i forum o che
Purtroppo per motivi di Copyright la ricerca non può più essere messa online Vi riporto quanto detto da Alessandro:
"Riguardo all'intera ricerca, dopo averlo messo on-line da stamattina fino a qualche ora fa, si è deciso di non renderla più scaricabile in quanto, su suggerimento del Colonnello Giuliacci e di Andrea Corigliano, che abbiamo incontrato qualche giorno fa a Milano, per la pubblicazione della ricerca su apposite riviste scientifiche (di cui non possiamo fare nomi) non può essere scaricabile on-line. Chiaramente diffido chiunque a pubblicarla altrove senza il nostro consenso in quanto è protetta da diritti d'autore e saremo costretti a procedere per vie legali."
Invece riguardo le grafiche autoaggiornanti di domani avrete una graditissima .....sorpresa Infatti i nostri 3 geniacci si sono spinti oltre il calcolo dell'indice AO fino ad inserire una proiezione........... Bisogna attendere domani via
Cloover
Purtroppo per motivi di Copyright la ricerca non può più essere messa online Vi riporto quanto detto da Alessandro:
"Riguardo all'intera ricerca, dopo averlo messo on-line da stamattina fino a qualche ora fa, si è deciso di non renderla più scaricabile in quanto, su suggerimento del Colonnello Giuliacci e di Andrea Corigliano, che abbiamo incontrato qualche giorno fa a Milano, per la pubblicazione della ricerca su apposite riviste scientifiche (di cui non possiamo fare nomi) non può essere scaricabile on-line. Chiaramente diffido chiunque a pubblicarla altrove senza il nostro consenso in quanto è protetta da diritti d'autore e saremo costretti a procedere per vie legali."
Invece riguardo le grafiche autoaggiornanti di domani avrete una graditissima .....sorpresa Infatti i nostri 3 geniacci si sono spinti oltre il calcolo dell'indice AO fino ad inserire una proiezione........... Bisogna attendere domani via
Cloover
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
io me la sono salvata.....
sempre un mito cloover
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Re: Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
lui si che si può chiamare un vero longer, lui si che sa spiegare a dovere tutte le sue previsioni, ma questo vale anche per riccardo even ecc, quando li leggo rimango a bocca aperta
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
luca tu eri ancora bambino quando cloover even e tanti altri scrivevano su' ml!!!!luca90 ha scritto:lui si che si può chiamare un vero longer, lui si che sa spiegare a dovere tutte le sue previsioni, ma questo vale anche per riccardo even ecc, quando li leggo rimango a bocca aperta
era il dicembre 98!!!!quanto son vecchio!!!!
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Re: Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
E si li ero proprio piccino io, ho iniziato a seguirvi verso il 2007 per poi iscrivermi un'anno dopo
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
ecco qua i primi risultati dell' OPI
http://www.centrometeotoscana.it/forum/index.php?topic=7364.0
http://www.centrometeotoscana.it/forum/index.php?topic=7364.0
Re: Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
Che meraviglia, un capolavoro! Comunque se non sbaglio poi dovrebbe esserci anche una prima analisi dei mitici seguendo le basi dell'indice opi
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
allora oggi è a +1,48 in pratica hp il dato prima è -3:roll:
sara' stato il dato mensile o di ieri??????
sara' stato il dato mensile o di ieri??????
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Re: Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
Cavolo non ho letto l'articolo di ieriii. Di cosa parla questo indice e sopratutto oggi ho visto che è a +1,48 che vuol dire???
Matteo90- Meteodipendente
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Re: Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
ehhh anch' io ho i tuoi dubbigianluca77 ha scritto:allora oggi è a +1,48 in pratica hp il dato prima è -3:roll:
sara' stato il dato mensile o di ieri??????
Re: Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
Infine voglio sottolineare una cosa che cedo potrà creare confusione in molti.
Fino al 31 ottobre, data per la quale uscirà il valore finale dell'indice, il programma prende in pasto le carte emesse dai forecast gfs (ad esempio il 25 ottobre, verranno prese 25 carte consolidate + 6 di forecast). Quindi è chiaro che più si va avanti e più il valore diverrà affidabile in quanto tenderà ad avvicinarsi progressivamente al valore finale. Ad oggi, stano ancora all'8 del mese, abbiamo solo 8 carte consolidate più 10 di forecast (ci fermiamo alle 240 ore Gfs), quindi siamo ancora in una fase molto prematura e quindi molto poco concreta. Per questo nei prossimi giorni potrete anche assistere a dei cambiamenti molto radicali dell'indice. Per questa ragione abbiamo deciso di colorare le barre di grigio: solo quando l'indice comincerà a stabilizzarsi meglio (più o meno dopo aver superato la prima metà), le barre assumeranno colore: quelle verso l'alto di rosso e quelle verso il basso di blu (in accordo al segno dell'OPI e duqnue dell'AO invernale).
Fino al 31 ottobre, data per la quale uscirà il valore finale dell'indice, il programma prende in pasto le carte emesse dai forecast gfs (ad esempio il 25 ottobre, verranno prese 25 carte consolidate + 6 di forecast). Quindi è chiaro che più si va avanti e più il valore diverrà affidabile in quanto tenderà ad avvicinarsi progressivamente al valore finale. Ad oggi, stano ancora all'8 del mese, abbiamo solo 8 carte consolidate più 10 di forecast (ci fermiamo alle 240 ore Gfs), quindi siamo ancora in una fase molto prematura e quindi molto poco concreta. Per questo nei prossimi giorni potrete anche assistere a dei cambiamenti molto radicali dell'indice. Per questa ragione abbiamo deciso di colorare le barre di grigio: solo quando l'indice comincerà a stabilizzarsi meglio (più o meno dopo aver superato la prima metà), le barre assumeranno colore: quelle verso l'alto di rosso e quelle verso il basso di blu (in accordo al segno dell'OPI e duqnue dell'AO invernale).
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Re: Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
In teoria ad ora su base Degli 8 giorni calcolati abbiamo un tendenza ad una AO a 1,5, ho chiesto comunque spiegazioni per capire meglio.. Comunque ad ora non e cosa buona sembrerebbe
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
certo che luca sei ovunque....haaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
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Re: Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
Grazie a gian e a luca per le spiegazioni
Re: Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
E nel cmt mi ero iscritto quando c'era stata la fuga da ml sono sempre stato attratto dal modo di parlare dei big presenti in quel lido!
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
Alt fanciullo perché questo e Come lo interpretato io ora vediamo quando mi risponde Riccardo cosa dicecaravaggio90 ha scritto:Grazie a gian e a luca per le spiegazioni
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
ho solo riportato quello scritto di la' x far capire bene come funziona!!!!caravaggio90 ha scritto:Grazie a gian e a luca per le spiegazioni
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Re: Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
un altro pezzo x capire come funziona...
il dato di stasera, già domani mattina non avrà più senso, L'UNICO DATO AD AVERE IMPORTANZA SARà QUELLO FINALE, RICAVATO SULLE 31 CARTE MENSILI (CHE A QUEL PUNTO NON SARANNO PIù CARTE FORCAST BENSì CARTE PASSATE E DUQNUE CONSOLIDATE). E' OVVIO PERò, CHE MANO MANO CI AVVICINIAMO AL 31, IL DATO COMINCERà AD ESSESTARSI ED AD ASSOMIGLIARE SEMPRE PIù A QUELLO FINAE (QUINDI ACQUISIRà SEMPRE PIù SIGNIFICATO MANO MANO CHE TRASCORRONO I GIORNI, MA OGNI GIORO IL DATO DI QUELLO PRECEDENTE NON VIENE PIù UTILIZZATO
il dato di stasera, già domani mattina non avrà più senso, L'UNICO DATO AD AVERE IMPORTANZA SARà QUELLO FINALE, RICAVATO SULLE 31 CARTE MENSILI (CHE A QUEL PUNTO NON SARANNO PIù CARTE FORCAST BENSì CARTE PASSATE E DUQNUE CONSOLIDATE). E' OVVIO PERò, CHE MANO MANO CI AVVICINIAMO AL 31, IL DATO COMINCERà AD ESSESTARSI ED AD ASSOMIGLIARE SEMPRE PIù A QUELLO FINAE (QUINDI ACQUISIRà SEMPRE PIù SIGNIFICATO MANO MANO CHE TRASCORRONO I GIORNI, MA OGNI GIORO IL DATO DI QUELLO PRECEDENTE NON VIENE PIù UTILIZZATO
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Re: Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
Beh allora appuntamento a inizio novembre.
Matteo90- Meteodipendente
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Re: Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
Ale ma lo hai letto l'ultimo intervento di Riccardo che spiega dell'orso e degli sviluppi dell'ao in inverno? senza parole un grandissimo
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: Scoperto l’indice più predittivo di sempre per la stagione invernale
Riccardo, gentilissimo, mi ha dato il permesso di postare questo loro grandissimo intervento.
eccoci quà ragazzi.....come detto il primo appuntamento della nostra piccola rubrica (vedi commento di stamattina) riguarderà la stagione 2011-2012 ed più in generale l'argomento relativo al famigerato orso siberiano.....
STAGIONE 2011-2012
L'inverno 2011-2012 viene additato come l'inverno dell'orso russo siberiano, a causa di quella intrusione di aria gelida proveniente da est nei primi 10-15 giorni di febbraio 2012. Quando si verificano queste rare circostanze, è credenza popolare comune attribuire la causa ad un anticiclone termico russo-siberiano che, principalmente in virtù di un anomalo raffreddamento-forte innevamento dei territori ad est dell'Europa, tende ad "espandersi" e a raggiungere il mite continente europeo. Bene propviamo a vedere se questa cosa può essere veritiere o se invece, sulla base di tutt'altri fattori, un episodio di questo tipo si sarebbe in qualche modo potuto segnalare con diversi mesi di anticipo.
Anzi tutto concedetemi una breve digressione. Un anticiclone termico, come molti sanno, è una figura statica. Ciò vuol dire che questa figura non potrà mai intreferire dirattamente con l'occidende. Infatti ogno volta che si sente parlare di venti dalle steppe siberiane (il famoso burian, e quì non intendiamo ovviamente il nostro grande Mario che saluto), si tratta sempre di un lobo del vortice polare che, per una particolare configurazione del VP stesso (a livello emisferico), riesce ad avvicinarsi/raggiungere l'Europa procedendo in via retrograda e dunque attraversando i territori dell'est (in altre parole è sempre una figura dinamica). La stesa identica cosa è accaduta a fine gennaio/inizio febbraio 2012, ed in quel caso la retrogressione fu davvero mostruosa.
Assodato che si tratta sempre di una dinamica connessa solo ed esclusivamente ai movimenti del VP, la domanda è la seguente:
come fa l'innevamento siberiano, e dunque l'alta termica ad esso connessa, a PLASMARE IN VIA DIRETTA il VP invernale, ovvero un un vortice che si estende fino alla quota di 1 hPa su mezzo emsifro..?? e questa domanda diviene ancora più senza risposta se si pensa che, soprattutto per tutti gli inverni in cui il VP si presenta discretamente disturbato, il valore raggiunto riusulta praticamente sempre coincidente.
a quest'ultimi proposito, tanto per fare un esempio (il primo che capita), ecco lo snow cover di gennaio 2012 in raffronto a quelle del 2013:
l'unica cosa cosa che si nota è che le due coperture sono pressappoco coincidenti (ad eccetto il fatto che nel gennaio 2013 l'estensione è ben più protesa verso ovest ovvero verso l'Europa), o perlomeno non c'è nulla di diverso che può giustificare il fatto che nel a fine gennaio 2012 l'orso si è spinto sino in Europa mentre nel 2013 non è arrivato nemmeno uno scoiattolo.....
a questo punto la pdomanda sorge spontanea: ma queste "piccole" perplessità di dettaglio se la sono mai posta tutti quelli che da anni ci tirano dietro sempre queste stesse storie romanzate di sapore romantico....??
questa inconruenza, apparentemente inspiegabile (in base a quello che ci è stato sempre detto), si spiega semplicemente con il fatto che si tratta di tutt'altra dinamica.....
ecco la dimanica spettacolare che coinvolse, A TUTTE LE QUOTE, il VP in cuei giorni:
notate le due onde planetarie in una configurazione strabiliante (davvero commovente). La fase immediatamente successiva, vide una rotazione del vortice (traslazione della wave 1 sulla zona Alaska-ovest Canada) con formazione di un omega attorno a quella maestosa wave 2, fattore che innesco la retrogressione di un grosso lobo del VP proprio a partire dalla lontana siberia.
fatta questa introduzione, vediamo quale sarebbe stata, ad oggi, la nostra analisi al termine di ottobre sulla base del nostro nuovo approccio, facedo proprio finta che oggi siamo al 31 ottobre 2011:
anzi tutto il valore dell'OPI: esso chiude con un valore pari a +0,72, che rappresenta un valore discretamente elevato. Valori superiori a +0.5/+0.6 implicano una preponderanza di AO + sul trimestre invernale, con probabile superamento della soglia NAM, o comunque con l'avvento di un deciso raffreddamento a partire dall'alto (evento condizionante ESE cold) a partire principalmenter novembre ed inizio dicembre (ci sono anche casi che mostrano variazioni a questa tempistica). Ciò in termini di risvolti ciò si traduce in un inverno prettamente mite e zonale nella sua fase centrale (metà dicembre-metà/fine gennaio). In questi frangenti quindi , le uniche possibilità di avere un vortice disturbato (o meglio plasmato) dall'azione stazionaria d'onda planetaria, si hanno prevalentemente nella parte conclusiva dell'inverno (da fine gennaio/febbario in poi) e a limite nella primissima fase (prima dicembre, quando ancora il condizionamento da NAM+ non si è "propagato" alle quote inferiori).
Per ciò che concerne la tipologia delle "eventuali" sortite polari, come detto, si fà appunto riferimento al fatto che "esiste una stretta corrispondenza tra il pattern medio ottobrino ed il modello circolatorio caratterizzante i singoli episodi più cruciali che si verificano nel corso dell’inverno successivo (ovvero in riferimento agli episodi “chiave” in cui si registra la massima attività d’onda planetaria per lo specifico inverno). (abbiamo detto poco sopra che questi episodi, in cui si sfrutta la similitudine, per quest'anno (2011-2012) potranno caratterizzare solo l'ultima parte dell'inverno o al più (in via attenuata) la primissima fase di dicembre).
A questo scopo adoperiamo le carte NOAA. Di seguito la carta delle anomalie di fine mese:
Da questa si desume uno schema particolarissimo, che vede il vortice fortemente inclinato (linea verde), un onda pacifica per nulla intrusiva sul polo ed al contrario un onda atlantica in una configurazione molto anomala in quanto distesa e molto ficcante lungo una direttrice fortemente inclinata con conseguente separazione di lobi del vortice a partire da est ed in movimento retrogrado verso l'Europa. Inoltre è da osservare quella pesante anomalia npositiva proprio sulla siberia centrale, sintomo di un processo di innevamento debole e lento (soprattutto alle ltitudini più basse, overo sotto il 60°) parallelo. La conseguenza è un SAI su livelli basse, ennesima testimonianza di un vortice polare invernale prevalentemente compatto.
In definitiva le conclusioni per il prossimo inverno (2011-2012):
- possibile superamento della soglia NAM o comunque deciso raffreddamento (evento condizionante stile ESE cold) con AO medio decisamente positivo (oscillante intorno a 0.7 quindi estrema probabilità compreso nel range +0.5/+0.9). Di conseguenza si prevede un inverno dominato, soprattutto nella fase più centrale (metà dicembre-fìne gennaio), da un regime prettamente zonale;
- probabili sortite artiche nella primissima fase della stagione e soprattutto nell'ultima parte (febbraio). Visto il pattern di ottobre, tali sortite dovrebbero una matrice fortemente continentale (e dunque a carattere gelido), in virtù di un impianto che favorisce decise nonchè basse retrogressioni di lobi del VP direttamente dal comparto russo/siberiano.
Ora, poichè non siamo a fine ottobre 2011 bensì siamo nel 2013 vediamo poi come è stato l'inverno:
vaolere finale dell'AO medio 0.66, con superamento della soglia NAM nella prima fase e deciso evento ESE cold in grado di condizionare l'inverno nella sua fase più centrale. A causa di una partenza precoce di tale raffreddamento, non si è verificato alcun evento di rilievo nella prima fase di dicembre. A quest'ultimo proposito, quando si ha a che fare con questi eventi ESE cold (ovvero con inverni da AO decisamente +), l'eventualità di un evento freddo nei primissimi giorni dell'inverno (prima della chiusura delle saracinesche a causa del condizionamento sa NAM++) dipende appunto dall'esatto inizio della fase di raffreddamento stratosferico. L'esatta fase di inizio della fase di forte rafeddamento (di cui grazie all'OPI se ne sa già l'esistenza) si comincia a percepire verso metà novembre.
Gli episodi invernali, connessi ad un rallentamento del getto, si sono avuti solo nell'ultima parte dell'inverno, ovvero dopo l'esaurimento completo della fase condizionante NAM++. L'episodio focale, ovvero l'eisodio in cui si riscontra la massima attività d'oda planetaria è proprio quello a cavallo tra fine gennaio/inizio febbraio. In questo frangente si è appunto assistito ad uno schema barico favorevolissimo a retrogressioni ripetute dal lontanissimo est, e con direttrice molto bassa. Questa la carta del 31 gennaio (prurtroppo non ho la possibilità di elaborare la carta media relativa all'intera fase, quindi prendo quella centrale):
qualsiasi commento rispetto alle fortissime similitudini/simmetrie con la carta di ottobre, risulterebbe sicuramente vano e superfluo.
nel prossimo appuntamento della nostra rubrica analizzeremo gli episodi di MMW split....anche in questo caso vedremo come tale affascinantissimo fenomeno (spesso poco produttivo nella fase diretta) in molti casi risulta facilmente prevedibili (da chiunque) già ad ottobre.
a presto ragazzi
Riccardo, Alessandro e Zambo
eccoci quà ragazzi.....come detto il primo appuntamento della nostra piccola rubrica (vedi commento di stamattina) riguarderà la stagione 2011-2012 ed più in generale l'argomento relativo al famigerato orso siberiano.....
STAGIONE 2011-2012
L'inverno 2011-2012 viene additato come l'inverno dell'orso russo siberiano, a causa di quella intrusione di aria gelida proveniente da est nei primi 10-15 giorni di febbraio 2012. Quando si verificano queste rare circostanze, è credenza popolare comune attribuire la causa ad un anticiclone termico russo-siberiano che, principalmente in virtù di un anomalo raffreddamento-forte innevamento dei territori ad est dell'Europa, tende ad "espandersi" e a raggiungere il mite continente europeo. Bene propviamo a vedere se questa cosa può essere veritiere o se invece, sulla base di tutt'altri fattori, un episodio di questo tipo si sarebbe in qualche modo potuto segnalare con diversi mesi di anticipo.
Anzi tutto concedetemi una breve digressione. Un anticiclone termico, come molti sanno, è una figura statica. Ciò vuol dire che questa figura non potrà mai intreferire dirattamente con l'occidende. Infatti ogno volta che si sente parlare di venti dalle steppe siberiane (il famoso burian, e quì non intendiamo ovviamente il nostro grande Mario che saluto), si tratta sempre di un lobo del vortice polare che, per una particolare configurazione del VP stesso (a livello emisferico), riesce ad avvicinarsi/raggiungere l'Europa procedendo in via retrograda e dunque attraversando i territori dell'est (in altre parole è sempre una figura dinamica). La stesa identica cosa è accaduta a fine gennaio/inizio febbraio 2012, ed in quel caso la retrogressione fu davvero mostruosa.
Assodato che si tratta sempre di una dinamica connessa solo ed esclusivamente ai movimenti del VP, la domanda è la seguente:
come fa l'innevamento siberiano, e dunque l'alta termica ad esso connessa, a PLASMARE IN VIA DIRETTA il VP invernale, ovvero un un vortice che si estende fino alla quota di 1 hPa su mezzo emsifro..?? e questa domanda diviene ancora più senza risposta se si pensa che, soprattutto per tutti gli inverni in cui il VP si presenta discretamente disturbato, il valore raggiunto riusulta praticamente sempre coincidente.
a quest'ultimi proposito, tanto per fare un esempio (il primo che capita), ecco lo snow cover di gennaio 2012 in raffronto a quelle del 2013:
l'unica cosa cosa che si nota è che le due coperture sono pressappoco coincidenti (ad eccetto il fatto che nel gennaio 2013 l'estensione è ben più protesa verso ovest ovvero verso l'Europa), o perlomeno non c'è nulla di diverso che può giustificare il fatto che nel a fine gennaio 2012 l'orso si è spinto sino in Europa mentre nel 2013 non è arrivato nemmeno uno scoiattolo.....
a questo punto la pdomanda sorge spontanea: ma queste "piccole" perplessità di dettaglio se la sono mai posta tutti quelli che da anni ci tirano dietro sempre queste stesse storie romanzate di sapore romantico....??
questa inconruenza, apparentemente inspiegabile (in base a quello che ci è stato sempre detto), si spiega semplicemente con il fatto che si tratta di tutt'altra dinamica.....
ecco la dimanica spettacolare che coinvolse, A TUTTE LE QUOTE, il VP in cuei giorni:
notate le due onde planetarie in una configurazione strabiliante (davvero commovente). La fase immediatamente successiva, vide una rotazione del vortice (traslazione della wave 1 sulla zona Alaska-ovest Canada) con formazione di un omega attorno a quella maestosa wave 2, fattore che innesco la retrogressione di un grosso lobo del VP proprio a partire dalla lontana siberia.
fatta questa introduzione, vediamo quale sarebbe stata, ad oggi, la nostra analisi al termine di ottobre sulla base del nostro nuovo approccio, facedo proprio finta che oggi siamo al 31 ottobre 2011:
anzi tutto il valore dell'OPI: esso chiude con un valore pari a +0,72, che rappresenta un valore discretamente elevato. Valori superiori a +0.5/+0.6 implicano una preponderanza di AO + sul trimestre invernale, con probabile superamento della soglia NAM, o comunque con l'avvento di un deciso raffreddamento a partire dall'alto (evento condizionante ESE cold) a partire principalmenter novembre ed inizio dicembre (ci sono anche casi che mostrano variazioni a questa tempistica). Ciò in termini di risvolti ciò si traduce in un inverno prettamente mite e zonale nella sua fase centrale (metà dicembre-metà/fine gennaio). In questi frangenti quindi , le uniche possibilità di avere un vortice disturbato (o meglio plasmato) dall'azione stazionaria d'onda planetaria, si hanno prevalentemente nella parte conclusiva dell'inverno (da fine gennaio/febbario in poi) e a limite nella primissima fase (prima dicembre, quando ancora il condizionamento da NAM+ non si è "propagato" alle quote inferiori).
Per ciò che concerne la tipologia delle "eventuali" sortite polari, come detto, si fà appunto riferimento al fatto che "esiste una stretta corrispondenza tra il pattern medio ottobrino ed il modello circolatorio caratterizzante i singoli episodi più cruciali che si verificano nel corso dell’inverno successivo (ovvero in riferimento agli episodi “chiave” in cui si registra la massima attività d’onda planetaria per lo specifico inverno). (abbiamo detto poco sopra che questi episodi, in cui si sfrutta la similitudine, per quest'anno (2011-2012) potranno caratterizzare solo l'ultima parte dell'inverno o al più (in via attenuata) la primissima fase di dicembre).
A questo scopo adoperiamo le carte NOAA. Di seguito la carta delle anomalie di fine mese:
Da questa si desume uno schema particolarissimo, che vede il vortice fortemente inclinato (linea verde), un onda pacifica per nulla intrusiva sul polo ed al contrario un onda atlantica in una configurazione molto anomala in quanto distesa e molto ficcante lungo una direttrice fortemente inclinata con conseguente separazione di lobi del vortice a partire da est ed in movimento retrogrado verso l'Europa. Inoltre è da osservare quella pesante anomalia npositiva proprio sulla siberia centrale, sintomo di un processo di innevamento debole e lento (soprattutto alle ltitudini più basse, overo sotto il 60°) parallelo. La conseguenza è un SAI su livelli basse, ennesima testimonianza di un vortice polare invernale prevalentemente compatto.
In definitiva le conclusioni per il prossimo inverno (2011-2012):
- possibile superamento della soglia NAM o comunque deciso raffreddamento (evento condizionante stile ESE cold) con AO medio decisamente positivo (oscillante intorno a 0.7 quindi estrema probabilità compreso nel range +0.5/+0.9). Di conseguenza si prevede un inverno dominato, soprattutto nella fase più centrale (metà dicembre-fìne gennaio), da un regime prettamente zonale;
- probabili sortite artiche nella primissima fase della stagione e soprattutto nell'ultima parte (febbraio). Visto il pattern di ottobre, tali sortite dovrebbero una matrice fortemente continentale (e dunque a carattere gelido), in virtù di un impianto che favorisce decise nonchè basse retrogressioni di lobi del VP direttamente dal comparto russo/siberiano.
Ora, poichè non siamo a fine ottobre 2011 bensì siamo nel 2013 vediamo poi come è stato l'inverno:
vaolere finale dell'AO medio 0.66, con superamento della soglia NAM nella prima fase e deciso evento ESE cold in grado di condizionare l'inverno nella sua fase più centrale. A causa di una partenza precoce di tale raffreddamento, non si è verificato alcun evento di rilievo nella prima fase di dicembre. A quest'ultimo proposito, quando si ha a che fare con questi eventi ESE cold (ovvero con inverni da AO decisamente +), l'eventualità di un evento freddo nei primissimi giorni dell'inverno (prima della chiusura delle saracinesche a causa del condizionamento sa NAM++) dipende appunto dall'esatto inizio della fase di raffreddamento stratosferico. L'esatta fase di inizio della fase di forte rafeddamento (di cui grazie all'OPI se ne sa già l'esistenza) si comincia a percepire verso metà novembre.
Gli episodi invernali, connessi ad un rallentamento del getto, si sono avuti solo nell'ultima parte dell'inverno, ovvero dopo l'esaurimento completo della fase condizionante NAM++. L'episodio focale, ovvero l'eisodio in cui si riscontra la massima attività d'oda planetaria è proprio quello a cavallo tra fine gennaio/inizio febbraio. In questo frangente si è appunto assistito ad uno schema barico favorevolissimo a retrogressioni ripetute dal lontanissimo est, e con direttrice molto bassa. Questa la carta del 31 gennaio (prurtroppo non ho la possibilità di elaborare la carta media relativa all'intera fase, quindi prendo quella centrale):
nel prossimo appuntamento della nostra rubrica analizzeremo gli episodi di MMW split....anche in questo caso vedremo come tale affascinantissimo fenomeno (spesso poco produttivo nella fase diretta) in molti casi risulta facilmente prevedibili (da chiunque) già ad ottobre.
a presto ragazzi
Riccardo, Alessandro e Zambo
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