Commento modelli gennaio 2013

caravaggio90 ha scritto:le ens di gfs sono andate in tilt

Ahahah perché aLe??

un po' piu ad ovest sarebbe meglio, ma non mi fa schifo

C'è tempo per migliorare anche perché il long e come fare 6 all'enalotto

ritrattera, nevichera solo a riccione per me

in questi casi bisogna navigare a vista

luca90 ha scritto:

caravaggio90 ha scritto:le ens di gfs sono andate in tilt

Ahahah perché aLe??

boh, sono veramente in tilt, dopo le 180h non sono aggiornate

Anche per me a Riccione farà una nevicata colossale.. Mentre agli altri non rimarrà che sole e caldo ..tu che dici aLe?

caravaggio90 ha scritto:

luca90 ha scritto:

caravaggio90 ha scritto:le ens di gfs sono andate in tilt

Ahahah perché aLe??

boh, sono veramente in tilt, dopo le 180h non sono aggiornate

Ho visto .. Staranno facendo la conta su che situazione mostrare al pubblico

luca90 ha scritto:Anche per me a Riccione farà una nevicata colossale.. Mentre agli altri non rimarrà che sole e caldo ..tu che dici aLe?

a ricchione (come dice mio padre ) ci sarà la -20, mentre al nord ci sarà la +20 con cammelli a spasso sulle dune del nord

scherzi a parte con queste configurazioni l' emilia rischia un bel evento

Ricchione ahahaah

Purtroppo e così ..pero spero che nevichi su tutt'emilia tranne che a Riccione!!

emilia di emme,in questi anni ci da la merd@

concordo emilia sempre super nevosa hai rotto lascia qualcosa agli altri

caravaggio90 ha scritto:

Apperoo sti cinesi ..se ci prendono vado a pigliare qualche nuvola di gambero o involtino

Pensandoci bene i cinesi potrebbero essere molto avanti in fatto di meteo....hanno molti soldi da investire

Ma è solo una mia impressione, vedremo

un bel sushi,ahahah

Snöstorm92 ha scritto:Pensandoci bene i cinesi potrebbero essere molto avanti in fatto di meteo....hanno molti soldi da investire

Ma è solo una mia impressione, vedremo

sotto il modello c' è scritto che ogni run dura fino a 4 ore a causa della gran mole di dati

essendo un modello nuovo penso sia molto da migliorare...

spaghi milano, non male

caravaggio90 ha scritto:

Snöstorm92 ha scritto:Pensandoci bene i cinesi potrebbero essere molto avanti in fatto di meteo....hanno molti soldi da investire

Ma è solo una mia impressione, vedremo

sotto il modello c' è scritto che ogni run dura fino a 4 ore a causa della gran mole di dati

essendo un modello nuovo penso sia molto da migliorare...

già già...comunque la sua strada la sta seguendo da molto mi sembra....ha le idee abbastanza chiare...vedremo

Snöstorm92 ha scritto:

caravaggio90 ha scritto:

Snöstorm92 ha scritto:Pensandoci bene i cinesi potrebbero essere molto avanti in fatto di meteo....hanno molti soldi da investire

Ma è solo una mia impressione, vedremo

sotto il modello c' è scritto che ogni run dura fino a 4 ore a causa della gran mole di dati

essendo un modello nuovo penso sia molto da migliorare...

già già...comunque la sua strada la sta seguendo da molto mi sembra....ha le idee abbastanza chiare...vedremo

in effetti è stato il primo modello a vedere quella configurazione

con gfs18 emilia,veneto, bassa lombardia rischiano oltre 70cm di neve

comunque posizione dei minimi incertissima, pochi km faranno una differenza enorme

Un articolo chiarissimo che commenta al meglio i gm che stiamo vivendo:

11 Gennaio 2013 | Scritto da Lorenzo Catania Si va verso il freddo, un periodo che i modelli di previsione ci presentano come probabilmente duraturo. Rimangono però ancora dei dubbi sulle reali potenzialità del cambiamento, questioni che dipendono da fattori ben precisi.

Con questo contributo Meteoreport è lieta di annunciare al proprio pubblico l'inizio della collaborazione con il meteorologo Lorenzo Catania, editorialista e previsore.

Immagine 1 - copyright: Meteociel.fr
In questi giorni il mondo degli addetti ai lavori di meteorologia e clima è in fermento. Stiamo infatti entrando nella parte centrale dell'inverno, dopo diverse settimane di tempo tutto sommato poco variabile, con prevalenza di alta pressione e nebbia, oppure di sole ma con aria particolarmente mite.
È chiaro quindi che coloro che attendono la neve ed il gelo — appassionati, sportivi invernali, operatori turistici, gestori di impianti e quant'altro — incrociano le dita affinché l'evento che più bramano durante tutto l'anno arrivi il prima possibile, senza sfociare troppo in là nel tempo e rischiando di trovarsi un Sole che lentamente torna alto sull'orizzonte e temperature che di concerto si fanno nuovamente più alte.

La statistica, si sa, ci viene in aiuto: i giorni più freddi dell'anno sono quelli attorno alla fine di gennaio (i cosiddetti “Giorni della Merla”), e sperare in un'ondata di freddo oltre questa data per un appassionato di neve significa anche rischiare di trovarsi con condizioni climatiche di contorno peggiori. Anche se poi spesso la statistica viene smentita dai fatti, beninteso.

Ecco uno dei perché della fibrillazione nella comunità virtuale all'avvicinarsi della parte centrale di gennaio.
Ma c'è un altro motivo di ansia o, se vogliamo, di inquietudine: pochi giorni fa si è realizzato uno di quegli eventi naturali che talvolta pongono le basi per crude ondate di freddo: la “rottura” del Vortice Polare in stratosfera!

In poche parole l'enorme serbatoio di aria gelida che durante la stagione fredda gravita ad alta quota attorno al Polo è andato incontro ad uno sdoppiamento che lo ha destabilizzato, e lo sta portando a muoversi verso latitudini più basse, avvicinandosi in qualche modo anche all'Europa. Questo nel giro di pochi giorni o settimane potrebbe far sì che le perturbazioni di passaggio sull'Oceano Atlantico e sul Continente Europeo possano più facilmente pescare aria gelida per portarla verso il Mediterraneo e l'Italia, facendoci piombare nel freddo più intenso.

C'è però un grosso ostacolo che sta mettendo nel panico non solo chi attende la neve, ma anche i modelli numerici di supporto alla previsione: il fatto che lo sdoppiamento del Vortice Polare per adesso è rimasto confinato in stratosfera, e non riesce a scivolare più giù, verso il suolo (dove d'altra parte abitiamo...). Ci sono modelli numerici che prevedono questo scivolamento in basso, altri no; e tutti — o quasi — vengono solitamente considerati affidabili!
E allora, che fare? Occorre capire il perché di questo dualismo, non rimane altro.
E una spiegazione ci viene data dalla mappa (immagine 1) che presentiamo a corredo dell'articolo, piena di tanti colori (forse ai più incomprensibili). In due parole: è una mappa di previsione di un modello numerico a 6 giorni di distanza, per giovedì 17 gennaio, e ci dice quanta affidabilità ha la previsione fatta dal modello stesso in ogni località europea e dell'Atlantico. Bene, dove c'è quella grande bolla gialla ed arancione, tra l'Irlanda e l'Oceano, il modello ci sta in pratica dicendo: “Non ci sto capendo proprio niente”. Gratificante, non è vero?
Avvicinandosi a ritroso nel tempo a lunedì prossimo (3 giorni di distanza) si vede che la bolla scoppia su Terranova, dove quello stesso giorno passerà con una certa veemenza una perturbazione generata dal Vortice Polare a bassa quota.
E perché un evento del genere, comunque non così raro da quelle parti, dovrebbe provocare una così marcata difficoltà di previsione? Perché sul tratto di Oceano che bagna Terranova in superficie l'acqua è piuttosto calda, più del normale, e quindi qui l'Oceano potrebbe fornire grosse quantità di carburante in termini di calore latente alla perturbazione stessa, rallentandola ed approfondendola.
Ma una perturbazione più forte, associata ad una bassa pressione più profonda al suolo, rallentando nel suo naturale moto verso l'Oceano, richiamerebbe molta aria più calda a precederla, facendo gonfiare (al largo sull'Atlantico) un'alta pressione verso nord.

Ecco, la difficoltà del modello sta semplicemente nel valutare l'intensità della perturbazione in formazione tra 3-4 giorni, e di conseguenza anche nel valutare la forza dell'alta pressione che la spalleggia al largo in Atlantico.
Ed è proprio quest'alta pressione che — attraverso complessi meccanismi — spingendosi verso la Groenlandia potrebbe provocare uno sdoppiamento del Vortice Polare anche a bassa quota, con conseguente avvicinamento del gelo vero e proprio all'Europa.
Aspettando quindi che trascorrano questi 3-4 giorni di limbo durante i quali non possiamo fare altro che osservare passivamente l'evoluzione del tempo, provando semmai a discutere sulle ipotesi alternative, consiglio a tutti gli appassionati della materia e ai curiosi di accontentarsi di un'altra perturbazione che, di propria iniziativa — senza bisogno di chissà quali Vortici Polari — se ne sta viaggiando verso l'Europa centrale e l'Italia, dove si farà sentire proprio tra il week-end e l'inizio della prossima settimana, portando su diverse regioni un tipo di tempo decisamente più invernale rispetto a quello di dicembre e di questo pallido inizio di gennaio.

Ahahaha koko sei un genio, dove le prendi tutti questi articoli!?

Comunque con l'aggiornamento di gfs vedo delle ottime carte per gran parte del nord da lunedì sera a giovedì ..vedremo

[img]https://2img.net/r/ihimizer/img213/6318/1357989321574.jpg/img]

Non male dai per un primo antipastino

luca90 ha scritto:

Non male dai per un primo antipastino

ora si vede! Ma Luca non impari mai a inserire le foto?!?