Commento modelli gennaio 2013
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Commento modelli gennaio 2013
Apro questo Td x commentare i modelli al di fuori del Live!!
Inizio con quelli di stamattina:
Gfs00 vede solo una Lp sul Tirreno, ma senza contributi di aria fredda:
Reading conferma la lisciatina adriatica:
Questo è Gem:
Insomma ancora tanta confusione nei modelli...ma cambieranno presto!! Appena digeriranno questa, che è a "soli" 174 ore!
Inizio con quelli di stamattina:
Gfs00 vede solo una Lp sul Tirreno, ma senza contributi di aria fredda:
Reading conferma la lisciatina adriatica:
Questo è Gem:
Insomma ancora tanta confusione nei modelli...ma cambieranno presto!! Appena digeriranno questa, che è a "soli" 174 ore!
eb717- Meteodipendente
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Re: Commento modelli gennaio 2013
ci sono un po' di segnali contrastanti...
questa non è male, anzi potenzialmente devastante...
ottimo segnale la partenza della wave2...
temp a 50hp..(media stratosfera)
però la propagazione in troposfera non sembra essere così incisiva...
da monitore un nuovo warming oltre le 240h...
situazione a 216h
situazione a 300h
dagli spaghi si può vedere un bel calo delle temp oltre le 240h, ma molto incertezza..
spaghi Balcani...
Spaghi UK meridionale...
spaghi tedeschi...
spaghi scandinavia...
un' occhiata alle ssta
un'idea ce l' ho, ma non ve la dico
questa non è male, anzi potenzialmente devastante...
ottimo segnale la partenza della wave2...
temp a 50hp..(media stratosfera)
però la propagazione in troposfera non sembra essere così incisiva...
da monitore un nuovo warming oltre le 240h...
situazione a 216h
situazione a 300h
dagli spaghi si può vedere un bel calo delle temp oltre le 240h, ma molto incertezza..
spaghi Balcani...
Spaghi UK meridionale...
spaghi tedeschi...
spaghi scandinavia...
un' occhiata alle ssta
un'idea ce l' ho, ma non ve la dico
Re: Commento modelli gennaio 2013
vedendo un po' si cartame vario credo che il nord ovest vada a vivere dal 15 in avanti a una situazione molto particolare gelo russo da est è atlantico basso da ovest!!!!!!!!
buon 2013
buon 2013
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Re: Commento modelli gennaio 2013
mano alla pal....no..... all'aspirapolvere
Snöstorm92- Meteodipendente
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Lorenzo- Meteodipendente
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Re: Commento modelli gennaio 2013
ecco la carta che è nella mia mente gelo siberiano è atlantico che si baciano sull'italia!!!!!
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Re: Commento modelli gennaio 2013
ecco una carta a sole 144 si nota hp polare che si allunga verso il vp!!!!!+
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Lorenzo- Meteodipendente
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Re: Commento modelli gennaio 2013
......
basterebbe pochissimo per trovarci un lobo del VP a 2 passi da casa...
e questa è la carta a 100hp...
tuttavia gli spaghi12 sono peggiorati un pochino...
basterebbe pochissimo per trovarci un lobo del VP a 2 passi da casa...
e questa è la carta a 100hp...
tuttavia gli spaghi12 sono peggiorati un pochino...
Re: Commento modelli gennaio 2013
La situazione meteo climatica inquadra l’arrivo di un evento rigido e nevoso per la seconda decade del mese di gennaio, che avvierà la sua costruzione configurativa, nella parte finale della prima decade di gennaio.
Avevo avvisato da tempo, che il periodo temporale che andava dalla Epifania verso il finire della prima decade, avrebbe esaltato un processo configurativo favorevole a molto freddo e neve.
Non posso che confermare quanto anticipato nel corso dei miei editoriali, riguardo l’avvio di tutto il processo di blocco oceanico, validato da mesi dall’arcano e che sarà reso sempre più concreto, dalle prossime emissioni dei modelli fisico-matematici.
Prepariamoci ad un evento climatico che potrebbe assumere connotazioni eccezionali riguardo l’ingresso di gelo e neve, e questo perché la situazione configurativa vivrà una concomitanza di effetti imponenti.
Avremo la costruzione del blocking configurativo occidentale con la contemporaneita’ temporale di cause-effetto, che saranno esaltate da un possente stratwarming, che si sta delineando anche più incisivo del mitico 1985.
Questo imponente riscaldamento stratosferico in azione fra la Siberia e il Polo, genererà un eccezionale movimento retrogrado di masse d’aria gelidissime dalle lande asiatiche. Sarà un flusso rigido di aria russo-siberiana che troverà la via aperta occidentale, per il blocking imposto dal flusso troposferico, fra l’Oceano Atlantico e l’Europa occidentale, con conseguente trasporto di isoterme molto basse a tutte le quote.
Avevo sempre anticipato già da diverse settimane, che l’Epifania era il così detto “giro di boa”, il punto di innesco di tutta la disposizione configurativa gelida, che ci avrebbe catapultato nel marcato rigore invernale.
Sarà proprio intorno l’Epifania e più precisamente dal 7al 10 Gennaio, che si avvierà tutto il processo di costruzione a parte del flusso troposferico, che esalterà inevitabilmente, una seconda decade del mese, che sarà ricordata a lungo per gelo e neve record.
L’imponente stratwarming avviato a fine Dicembre ha oramai connotazioni sempre più eccezionali e avrà forti ripercussioni sul proseguimento invernale su buona parte dell’Europa e l’Italia.
L’ imponente massa gelida Russo-Siberiana stazionante ad est, avrà un invito occidentale retroattivo, che sarà facilitato dall’imponente blocking oceanico in costruzione dopo l’Epifania. Condizioni ideali per favorire una
esondazione impietosa verso l’Europa e il Mediterraneo nel corso della seconda decade del mese.
L’alta pressione ci terrà compagnia in questi prossimi giorni della prima decade di gennaio, con aria mite in quota e inversioni termiche al suolo, ma avrà una pulsazione verso nord nella sua parte occidentale e una erosione progressiva sul bordo orientale, nel corso del finire della prima decade.
Questa fase evolutiva, vedrà l’ elevazione dell’alta oceanica , impedendo
una pressione verso est del flusso Atlantico ed esalterà il movimento retroattivo della massa di aria gelida orientale. Sarà aria rigida con valori record, che punterà anche verso il Mediterraneo e l’Italia, e favorirà una sensibile diminuzione termica dal 12 al 15 del mese, con ripercussioni pesanti per tutta la restante seconda decade del mese.
La direttrice di spostamento del flusso orientale sarà inesorabile e di ampie proporzioni, a tal punto che esonderà sia dalla valle del Rodano che da est-nordest, facilitando la formazione di minimi barici sul Tirreno.
Questa evoluzione configurativa faciliterà la interazione di aria umida oceanica con aria gelida, con valori record in arrivo da oriente, che faciliteranno temperature in crollo e nevicate che si intensificheranno su buona parte della Penisola.
Dopo una prima fase rigida da est-nordest, con probabili blizzard di neve, avremo una successiva fase di sviluppo di minimi barici per l’ulteriore avanzata retrograda del JS artico-siberiano. In questa fase assisteremo alla formazione di ciclo genesi Tirreniche e l’arrivo di molta neve copiosa sui versanti occidentali oltre che orientali.
Il sud vivrà la sua fase perturbata e nevosa al transito dei minimi verso sudest, poiche’ richiameranno aria gelida ed aria umida mediterranea, foriera di precipitazioni nevose anche in località prossime alla pianura.
La tempistica precisa degli eventi atmosferici, sarà ulteriormente aggiornata nell’avvicinamento temporale degli eventi, dove sarà più logica l’individuazione e l’ubicazione dei minimi e le conseguenti precipitazioni nevose “prevalenti”.
Concludo l’editoriale specificando che la situazione meteorologica futura, vivrà sicuramente un momento meteo climatico unico ed eccezionale, che potrebbe superare eventi amosferici similari che si sono presentati negli anni passati.
Vi sono senza dubbio tutte le potenzialità sia configurate che termiche, per vivere condizioni atmosferiche estreme, che potrebbero traghettarci nell’olimpo degli eventi estremi a rigore invernale.
Avevo avvisato da tempo, che il periodo temporale che andava dalla Epifania verso il finire della prima decade, avrebbe esaltato un processo configurativo favorevole a molto freddo e neve.
Non posso che confermare quanto anticipato nel corso dei miei editoriali, riguardo l’avvio di tutto il processo di blocco oceanico, validato da mesi dall’arcano e che sarà reso sempre più concreto, dalle prossime emissioni dei modelli fisico-matematici.
Prepariamoci ad un evento climatico che potrebbe assumere connotazioni eccezionali riguardo l’ingresso di gelo e neve, e questo perché la situazione configurativa vivrà una concomitanza di effetti imponenti.
Avremo la costruzione del blocking configurativo occidentale con la contemporaneita’ temporale di cause-effetto, che saranno esaltate da un possente stratwarming, che si sta delineando anche più incisivo del mitico 1985.
Questo imponente riscaldamento stratosferico in azione fra la Siberia e il Polo, genererà un eccezionale movimento retrogrado di masse d’aria gelidissime dalle lande asiatiche. Sarà un flusso rigido di aria russo-siberiana che troverà la via aperta occidentale, per il blocking imposto dal flusso troposferico, fra l’Oceano Atlantico e l’Europa occidentale, con conseguente trasporto di isoterme molto basse a tutte le quote.
Avevo sempre anticipato già da diverse settimane, che l’Epifania era il così detto “giro di boa”, il punto di innesco di tutta la disposizione configurativa gelida, che ci avrebbe catapultato nel marcato rigore invernale.
Sarà proprio intorno l’Epifania e più precisamente dal 7al 10 Gennaio, che si avvierà tutto il processo di costruzione a parte del flusso troposferico, che esalterà inevitabilmente, una seconda decade del mese, che sarà ricordata a lungo per gelo e neve record.
L’imponente stratwarming avviato a fine Dicembre ha oramai connotazioni sempre più eccezionali e avrà forti ripercussioni sul proseguimento invernale su buona parte dell’Europa e l’Italia.
L’ imponente massa gelida Russo-Siberiana stazionante ad est, avrà un invito occidentale retroattivo, che sarà facilitato dall’imponente blocking oceanico in costruzione dopo l’Epifania. Condizioni ideali per favorire una
esondazione impietosa verso l’Europa e il Mediterraneo nel corso della seconda decade del mese.
L’alta pressione ci terrà compagnia in questi prossimi giorni della prima decade di gennaio, con aria mite in quota e inversioni termiche al suolo, ma avrà una pulsazione verso nord nella sua parte occidentale e una erosione progressiva sul bordo orientale, nel corso del finire della prima decade.
Questa fase evolutiva, vedrà l’ elevazione dell’alta oceanica , impedendo
una pressione verso est del flusso Atlantico ed esalterà il movimento retroattivo della massa di aria gelida orientale. Sarà aria rigida con valori record, che punterà anche verso il Mediterraneo e l’Italia, e favorirà una sensibile diminuzione termica dal 12 al 15 del mese, con ripercussioni pesanti per tutta la restante seconda decade del mese.
La direttrice di spostamento del flusso orientale sarà inesorabile e di ampie proporzioni, a tal punto che esonderà sia dalla valle del Rodano che da est-nordest, facilitando la formazione di minimi barici sul Tirreno.
Questa evoluzione configurativa faciliterà la interazione di aria umida oceanica con aria gelida, con valori record in arrivo da oriente, che faciliteranno temperature in crollo e nevicate che si intensificheranno su buona parte della Penisola.
Dopo una prima fase rigida da est-nordest, con probabili blizzard di neve, avremo una successiva fase di sviluppo di minimi barici per l’ulteriore avanzata retrograda del JS artico-siberiano. In questa fase assisteremo alla formazione di ciclo genesi Tirreniche e l’arrivo di molta neve copiosa sui versanti occidentali oltre che orientali.
Il sud vivrà la sua fase perturbata e nevosa al transito dei minimi verso sudest, poiche’ richiameranno aria gelida ed aria umida mediterranea, foriera di precipitazioni nevose anche in località prossime alla pianura.
La tempistica precisa degli eventi atmosferici, sarà ulteriormente aggiornata nell’avvicinamento temporale degli eventi, dove sarà più logica l’individuazione e l’ubicazione dei minimi e le conseguenti precipitazioni nevose “prevalenti”.
Concludo l’editoriale specificando che la situazione meteorologica futura, vivrà sicuramente un momento meteo climatico unico ed eccezionale, che potrebbe superare eventi amosferici similari che si sono presentati negli anni passati.
Vi sono senza dubbio tutte le potenzialità sia configurate che termiche, per vivere condizioni atmosferiche estreme, che potrebbero traghettarci nell’olimpo degli eventi estremi a rigore invernale.
Lorenzo- Meteodipendente
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Re: Commento modelli gennaio 2013
arrivera il giorno(meta gennaio) che mandero A fancul. qualche caldofilo tutti che saltano fuori oggi per i 20°
Lorenzo- Meteodipendente
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Re: Commento modelli gennaio 2013
lo riporto anche qui
Ci aspettano almeno 30 giorni molto interessanti, le carte della stratosfera sono da "the day after tomorrow" il vps non ne vuole sapere di ricompattarsi nemmemo a lunghissimo termine...
hp polare almeno fino 50hp, a 100hp vp in 3 lobi
per avere il gelo in Italia si deve incastrare tutto per bene, però è un' occasione piu unica che rara
Ci aspettano almeno 30 giorni molto interessanti, le carte della stratosfera sono da "the day after tomorrow" il vps non ne vuole sapere di ricompattarsi nemmemo a lunghissimo termine...
hp polare almeno fino 50hp, a 100hp vp in 3 lobi
per avere il gelo in Italia si deve incastrare tutto per bene, però è un' occasione piu unica che rara
Re: Commento modelli gennaio 2013
Lorenzo ha scritto:arrivera il giorno(meta gennaio) che mandero A fancul. qualche caldofilo tutti che saltano fuori oggi per i 20°
3/4 giorni di sofferenza...
Re: Commento modelli gennaio 2013
Reading di stamattina...
Forse un po' troppo estremo, però stupendo...
Non male anche GFS00, anche se meno esplosivo...
spaghi apertissimi dopo 5 giorni, comunque bel crollo
Forse un po' troppo estremo, però stupendo...
Non male anche GFS00, anche se meno esplosivo...
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Snöstorm92- Meteodipendente
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Re: Commento modelli gennaio 2013
wao che carta! Paazzescaaaaa!!
Matteo90- Meteodipendente
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Re: Commento modelli gennaio 2013
caravaggio90 ha scritto:Snöstorm92 ha scritto:
lo 06 ci va vicino...
cerco di non illudermi...ma le carte sembrano migliorare di giorno in giorno
Snöstorm92- Meteodipendente
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Re: Commento modelli gennaio 2013
azz che carte tutto quel gelo se venisse a trovarci mamma mia.....
riccardo 94- Clone Colonnello Bernacca
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Re: Commento modelli gennaio 2013
ahiahiahi qui si finisce nel frezzer
Lorenzo- Meteodipendente
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