Marocco: tempesta di sabbia e cammelli

Ecco alcune mie foto della vacanza in Marocco, in particolare queste prime si riferiscono alla tempesta di sabbia in cui ci siamo imbattuti lungo la pista che collega il paese di M'Hamid con le dune di Erg Chegaga, dove era situato l'accampamento di tende in cui abbiamo dormito
http://img444.imageshack.us/slideshow/webplayer.php?id=img2264we.jpg
A breve metterò quelle coi cammelli (in realtà sono dromedari)

il jippone rimane unico

spettacolo!! deve essere molto fastidiosa la sabbia alzata dal vento

cavolo che bellezza però...sembra una nebbia color biscotto!!

com'è cmq girare quelle zone??

Per fortuna l'ultima raffica di sabbia ventata è arrivata proprio quando noi siamo scesi dalla macchian per entrare in tenda, con occhiali o turbante necessari, mentre durante la notte è stato tranquillo. La sensazione è simile a quella di un muro di nebbia in avanzamento mentre da lontano assomiglia a delle virghe. Quella che abbiamo incontrato era in realtà sviluppata poco in altezza, si vedeva il cielo sopra, non so se sia sempre così.
Quando metterò le foto dei dromedari spiego un pò come abbiamo girato per Luca e per chi fosse interessato

belli coperti perchè mi sa che la sabbia in gola o negli occhi non è molto piacevole

cmq si dai sono curioso di sentire un pò com'erano quei posti

Ecco le foto coi dromedari, ci sarebbero tantissime altre belle foto (mia mamma ne ha scattate un migliaio e io altre 400) ma capite che sarebbero un pò troppe
Qui si vede il Toyota che ci ha scarrozzato, poi io alle prese con il dromedario nel tentativo di sottometterlo, una primo piano del nemico, una foto del nemico con il suo generale e infine le truppe africane che battono in ritirata
http://img207.imageshack.us/slideshow/webplayer.php?id=dsc2280u.jpg

2 info sul Marocco; Noi siamo atterrati e ripartiti da marrakech con volo ryanair da Bergamo e per tutta la permanenza in Marocco ci siamo spostati in fuoristrada con una guida/autista personale (che conosceva francese/inglese e un pò d'italiano), cosa che consiglio di fare se non si vuole noleggiare una macchina in loco o spostarsi (solo nel nord del Marocco però) con le efficienti ferrovie o i meno efficienti autobus. L'Estate purtroppo non è il periodo migliore causa il caldo spesso eccessivo e il cielo spesso e volentieri fosco se non proprio nuvoloso, meglio autunno e primavera. In generale, le strade di collegamento fra i paesi e città sono asfaltate a tratti anche bene oltre che larghe (non sempre ovviamente), a farla da padrone sono i taxi, perlopiù improbabili carrette scomparse dalle nostre strade una ventina d'anni fa. Personalmente pur da amante del freddo la notte nel deserto di dune (per fortuna limpida così da poter osservare una stellata) è stata indimenticabile, una sensazione di silenzio e tranquillità impagabile interrotta solo prima di addormentarsi dalle canzoni berbere ben cantate e suonate dalle guide. Mi è rimasta impressa molto anche Marrakech, unica nel suo genere, con il suo dedalo di viuzze strette e disordinate con negozietti di vestiti, tappeti, spezie, artigianato sparsi ovunque e soprattutto nella zona del suk, con odori, piacevoli e non, penetranti, con motorini che cercano di passare 3/4 alla volta rischiando di investirti ogni volta, con la piazza centrale dove (specie alla sera) regana assoluto il disordine fra banchetti che vendono spremute d'arance, incanatatori di serpenti, ballerini, giocolieri.
Dunque sconsiglierei questa vacanza a chi ha problemi a stare tante ore in macchina (giornata tipo: sveglia, primo giro in macchina, visita ai luoghi d'interesse, sosta in un riad per mangiare con tutti gli altri turisti e le altre guide, breve riposino, ripartenza e altre visite, arrivo al riad dove si dorme) a chi cerca sempre la comodità (anche se gli "alberghetti" locali, i riad, talvolta posizionati in luoghi all'apparenza veramente ai limiti della "decenza" internamente si sono sempre rivelati curati e tutto sommato accettabili) e a chi non sopporta la sporcizia e l'incuria dilagante, dato che tutto sembra incompiuto con edifici mai finiti, cumuli di terra, buche, sporcizia spesso gettata in strada e infine a chi è facilmente impressionabile dalla povertà (spesso i bambini ti offrono dei loro lavoretti quando ti fermi a fare foto in cambio di qualche misero centesimo). A tutti gli effetti, almeno la zona da noi visitata(per il nord del Marocco e le città imperiali credo la situazione sia migliore), per molti aspetti potrebbe essere tranquillamente una società di 2000 anni fa, dei tempi di Gesù, con la maggioranza dei bambini in strada e la maggior parte della gente, se non è legata al turismo, che ha veramente poco o nulla da fare dato che anche l'agricoltura è piuttosto risicata.

Spero di essere stato esaustivo, anche se un pò caotico

ahahaha non ti vedo molto convinto sui dromedari

che spettacolo dormire nel deserto, ma si sentiva tanto il freddo???

cmq ottimo racconto cerex...

luca90 ha scritto:ahahaha non ti vedo molto convinto sui dromedari

che spettacolo dormire nel deserto, ma si sentiva tanto il freddo???

cmq ottimo racconto cerex...

No, niente freddo, penso sia sceso sui 20°c o poco più, ma è stata la notte migliore per dormire
Abbiamo dormito nella tenda con l'entrata aperta ma si sarebbe potuto dormire anche all'aria aperta, col rischio però di un eventuale tempesta di sabbia notturna

Cerex ha scritto:

luca90 ha scritto:ahahaha non ti vedo molto convinto sui dromedari

che spettacolo dormire nel deserto, ma si sentiva tanto il freddo???

cmq ottimo racconto cerex...

No, niente freddo, penso sia sceso sui 20°c o poco più, ma è stata la notte migliore per dormire
Abbiamo dormito nella tenda con l'entrata aperta ma si sarebbe potuto dormire anche all'aria aperta, col rischio però di un eventuale tempesta di sabbia notturna

che meraviglia..una nottata cosi me la farei volentieri..sei fuori da tutto sei nel deserto più assoluto!