La (dis)informazione meteo in Italia
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Re: La (dis)informazione meteo in Italia
Ero al mare e un amico mi ha fatto notare sta notizia non sai le risate che mi sono fatto, il bello che hanno sparato la cagata anche in modo serio e convintissimi. Per la cronaca ieri quelle mappe erano già cambiate e nel mediterraneo era presente un'anomalia positiva.
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: La (dis)informazione meteo in Italia
quelle mappe vanno bene per delineare la tendenza del mese ma non a 5 mesi...a 1 mese sono attendibili al 50%
riccardo 94- Clone Colonnello Bernacca
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Re: La (dis)informazione meteo in Italia
muahahaahha settima prossima arriva l' uragano....
http://www.meteoweb.eu/2014/10/allerta-meteo-come-luragano-gonzalo-arrivera-sullitalia-attenzione-sud-mappe/337982/
seriamente, questi di meteoweb andrebbero denunciati per procurato allarme
http://www.meteoweb.eu/2014/10/allerta-meteo-come-luragano-gonzalo-arrivera-sullitalia-attenzione-sud-mappe/337982/
seriamente, questi di meteoweb andrebbero denunciati per procurato allarme
Re: La (dis)informazione meteo in Italia
ale90 ha scritto:muahahaahha settima prossima arriva l' uragano....
http://www.meteoweb.eu/2014/10/allerta-meteo-come-luragano-gonzalo-arrivera-sullitalia-attenzione-sud-mappe/337982/
seriamente, questi di meteoweb andrebbero denunciati per procurato allarme
Come siamo ridotti male in Italia!
Bruno98- Meteofilo
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Re: La (dis)informazione meteo in Italia
ale90 ha scritto:questi sono proprio matti
Non ci posso credere, è meglio che cambino pusher!
Bruno98- Meteofilo
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Re: La (dis)informazione meteo in Italia
Bruno98 ha scritto:ale90 ha scritto:muahahaahha settima prossima arriva l' uragano....
http://www.meteoweb.eu/2014/10/allerta-meteo-come-luragano-gonzalo-arrivera-sullitalia-attenzione-sud-mappe/337982/
seriamente, questi di meteoweb andrebbero denunciati per procurato allarme
Come siamo ridotti male in Italia!
Il problema è che in Italia non esiste un albo per i meteorologi, ma anche se venisse fatto nei prossimi anni credo che la situazione non cambierebbe molto...
Re: La (dis)informazione meteo in Italia
No... Ma ... Davvero? c'è questi danno l'informazione di un uragano in arrivo in Italia?
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: La (dis)informazione meteo in Italia
luca90 ha scritto:No... Ma ... Davvero? c'è questi danno l'informazione di un uragano in arrivo in Italia?
si
Re: La (dis)informazione meteo in Italia
Ma tu pensa, sara meglio che vada a sbarrare porte e finestre e che alzi le barriere da terra per le inondazioni va.. Si sa per caso a che ore scatti l'allarme?
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: La (dis)informazione meteo in Italia
mah ho provato a rispondere a meteoweb sulla loro pagina fb
"No, non arriva nessun uragano! Gli uragani sono i cicloni TROPICALI che si formano nell' oceano Atlantico tra le loro caratteristiche c' è quella di non avere sistemi frontali e avere un "core" caldo. Gonzalo in questo ore si sta indebolendo e sta perdendo tutte le caratteristiche dei cicloni tropicali e sta diventando un forte ciclone extratropicale. Il peggioramento dei prossimi giorni sarà associato all' evoluzione dell' ex uragano Gonzalo, ma non sarà uragano! Se si vuol fare informazione corretta bisogna usare i termini corretti, l' Italia sarà raggiunta un ciclone extratropicale che porterà una fase di maltempo sulle regioni del versante adriatico e al sud con possibilità di forti temporali. Il peggioramento sarà accompagnato da forti venti da nord mareggiate e un sensibile calo delle temperature. Un conto è avvisare la gente per il forte peggioramento, un altro e parlare di uragani in Italia. In Italia non ci sono mai stati uragani (al massimo ci sono stati casi di TLC (tropical like cyclone, ma sarà questo il caso), però in autunno capita spesso che l' evoluzione degli ex uragani atlantici influenzi il tempo in Europa e sull' Italia. "
"No, non arriva nessun uragano! Gli uragani sono i cicloni TROPICALI che si formano nell' oceano Atlantico tra le loro caratteristiche c' è quella di non avere sistemi frontali e avere un "core" caldo. Gonzalo in questo ore si sta indebolendo e sta perdendo tutte le caratteristiche dei cicloni tropicali e sta diventando un forte ciclone extratropicale. Il peggioramento dei prossimi giorni sarà associato all' evoluzione dell' ex uragano Gonzalo, ma non sarà uragano! Se si vuol fare informazione corretta bisogna usare i termini corretti, l' Italia sarà raggiunta un ciclone extratropicale che porterà una fase di maltempo sulle regioni del versante adriatico e al sud con possibilità di forti temporali. Il peggioramento sarà accompagnato da forti venti da nord mareggiate e un sensibile calo delle temperature. Un conto è avvisare la gente per il forte peggioramento, un altro e parlare di uragani in Italia. In Italia non ci sono mai stati uragani (al massimo ci sono stati casi di TLC (tropical like cyclone, ma sarà questo il caso), però in autunno capita spesso che l' evoluzione degli ex uragani atlantici influenzi il tempo in Europa e sull' Italia. "
Re: La (dis)informazione meteo in Italia
e come uragani si scaglieranno contro il tuo messaggio ale!
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: La (dis)informazione meteo in Italia
luca90 ha scritto:e come uragani si scaglieranno contro il tuo messaggio ale!
per fortuna sulla loro pagina fb non si può rispondere ai messaggi
però almeno non mi hanno cancellato i commenti come già capito in altre pagine di fb...
Re: La (dis)informazione meteo in Italia
l' apocalisse secondo meteoweb
URAGANO GONZALO, facciamo chiarezza.
Un uragano non deve per forza provocare centinaia o migliaia di vittime, distruggere città, allagare intere Regioni. Un uragano è un ciclone tropicale che si forma nell'oceano Atlantico durante i mesi estivi e autunnali (la stagione degli uragani inizia il 1° giugno e finisce il 30 novembre). Ogni anno ci sono decine di uragani che non provocano morti nè danni. L'uragano Gonzalo purtroppo oggi ha provocato la prima vittima a Londra, e di danni ne ha fatti molti alle Bermuda e in Canada oltre che oggi nelle isole Britanniche, perchè è un uragano più violento di altri uragani, e perchè ha raggiunto l'Europa andando a colpire zone densamente popolate, al contrario di altre tempeste. L'arrivo degli uragani atlantici in Europa è raro, ma non rarissimo. Il loro arrivo nel Mediterraneo, invece, è molto più raro. Dal punto di vista climatico, "Gonzalo" rappresenta un evento storico, forse senza precedenti, perchè arriverà nel Mediterraneo tra l'Italia e i Balcani, si rinforzerà nuovamente nei prossimi giorni e potrebbe sfociare in TLC (ciclone tropicale) tra Grecia e Turchia, nel mare Egeo, nel weekend, ritrovando così quelle caratteristiche tecniche (cuore caldo, venti ciclonici ad oltre 90km/h) tipiche dei cicloni tropicali che ovviamente ha perso (per fortuna!) sulle fredde acque del nord Atlantico e adesso transitando nelle pianure dell'Europa centrale. Nonostante sia quindi indebolito, sferzerà l'Italia in modo molto violento da stasera al nord/est e da domani nelle altre Regioni, intensificandosi nuovamente al Sud con venti impetuosi, violente mareggiate, forti piogge e temporali con grandinate e trombe d'aria.
Questi sono i fatti. Le polemiche le lasciamo a chi ogni volta che c'è un peggioramento ci accusa di "allarmismo" e "terrorismo" per poi sparire quando puntualmente si verifica tutto ciò che avevamo previsto. L'ultima volta è successo 10 giorni fa. MeteoWeb era stato l'unico sito a scrivere "allarme alluvione" a Genova con 3 giorni d'anticipo. Ce ne hanno dette di tutti i colori. Poi l'alluvione, puntuale, il fango, la morte, il disastro. E le solite lacrime di coccodrillo. Non era meglio pensarci prima?
Beh, adesso - almeno per "Gonzalo" - siamo tutti ancora in tempo per pensarci prima.
I consigli?
Per motivi di prevenzione, è utile avere sempre in casa, riuniti in un punto noto a tutti i componenti della famiglia,oggetti di fondamentale importanza in caso di emergenza (particolarmente in caso di evacuazione forzata), quali:
chiavi di casa
medicinali necessari per malati o persone in terapia
valori (contanti, preziosi)
impermeabili leggeri o cerate
fotocopia dei documenti di identità dei componenti della famiglia
vestiario pesante di ricambio
carta e penna
scarpe pesanti
generi alimentari non deperibili
kit di pronto soccorso
una scorta di acqua potabile soprattutto se tra i componenti del nucleo familiare vi sono anche bambini e/o anziani
radio a batterie con riserva
coltello multiuso
torcia elettrica con pile di riserva
In caso di piogge torrenziali, venti impetuosi o altri fenomeni estremi, è sconsigliato uscire di casa. Se abitate in zone a rischio inondazioni (vicino a fiumi o ai mari in caso di mareggiate), è bene:
Assicurarsi che tutti gli abitanti dello stabile siano al corrente della situazione
Se si abita a un piano alto, offrire ospitalità ai nuclei familiari che abitano ai piani sottostanti
Se si risiede ai piani bassi, chiedere ospitalità ai vicini di sopra
Porre delle paratie a protezione dei locali situati al piano strada e chiudere/bloccare le porte di cantine o seminterrati
Porre al sicuro la propria autovettura in zone non raggiungibili dall'allagamento
E' importante insegnare ai bambini il comportamento da adottare in caso di emergenza, come chiudere il gas o telefonare ai numeri di soccorso.
Cosa fare in caso di allarme o di fenomeno alluvionale in corso
Ricorda che:
L’acqua è fortemente inquinata e trasporta detriti galleggianti che possono ferire o stordire.
Macchine e materiali possono ostruire temporaneamente vie o passaggi che cedono all’improvviso.
Le strade spesso diventano dei veri e propri fiumi in piena.
In casa:
Se si risiede ai piani bassi in zone inondabili, occorre rinunciare a mettere in salvo qualunque bene o materiale, specie nelle cantine e nei garage. Trasferirsi immediatamente in ambiente sicuro, ai piani alti, senza usare l’ascensore. Eventualmente chiedere ospitalità ai vicini dei piani superiori
Aiuta gli anziani ed i disabili del tuo edificio a mettersi al sicuro.
Evitare la confusione, fare il possibile per mantenere la calma, rassicurare coloro che sono più agitati, aiutare le persone inabili e gli anziani
Se possibile, staccare l'interruttore centrale dell'energia elettrica, chiudere la valvola del gas e l’impianto di riscaldamento.
Non bere acqua dal rubinetto di casa: potrebbe essere inquinata.
Fuori casa:
Ricordarsi che è molto pericoloso transitare o sostare lungo gli argini dei corsi d'acqua, peggio ancora sopra ponti o passerelle per vedere la piena o nei sottopassi.
Evitare di intasare le strade andando a prendere i propri figli a scuola: i ragazzi sono assistiti dal personale incaricato di protezione civile
Usare il telefono solo per casi di effettiva necessità per evitare sovraccarichi delle linee telefoniche.
Se sei in gita o in escursione, affidati a chi è del posto: potrebbe conoscere aree sicure.
Se sei solo allontanati verso i luoghi più elevati e non andare mai verso il basso.
Evita di passare sotto scarpate naturali o artificiali.
Una volta raggiunta la zona sicura, prestare la massima attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità di protezione civile, attraverso radio, TV o automezzi ben identificabili della Protezione civile
Prima di abbandonare la zona di sicurezza, accertarsi che sia dichiarato ufficialmente il cessato allarme.
In automobile:
Evitare l'uso dell'automobile se non in casi indispensabili. Se tuttavia vi trovate in auto, non tentate di raggiungere comunque la destinazione prevista, è opportuno invece trovare riparo presso lo stabile più vicino e sicuro.
Evitare le strade collocate tra versanti molto ripidi.
Evitare le strade vicine ai corsi d’acqua.
Fai attenzione ai sottopassi che si possono allagare facilmente.
Le situazioni di immediato pericolo dovranno essere segnalate ai seguenti numeri telefonici:
115 - Vigili del Fuoco
1515 - Corpo Forestale dello Stato
112 - Carabinieri Pronto Intervento
113 - Servizio Pubblico di Emergenza
118 - Pronto Intervento Sanitario
URAGANO GONZALO, facciamo chiarezza.
Un uragano non deve per forza provocare centinaia o migliaia di vittime, distruggere città, allagare intere Regioni. Un uragano è un ciclone tropicale che si forma nell'oceano Atlantico durante i mesi estivi e autunnali (la stagione degli uragani inizia il 1° giugno e finisce il 30 novembre). Ogni anno ci sono decine di uragani che non provocano morti nè danni. L'uragano Gonzalo purtroppo oggi ha provocato la prima vittima a Londra, e di danni ne ha fatti molti alle Bermuda e in Canada oltre che oggi nelle isole Britanniche, perchè è un uragano più violento di altri uragani, e perchè ha raggiunto l'Europa andando a colpire zone densamente popolate, al contrario di altre tempeste. L'arrivo degli uragani atlantici in Europa è raro, ma non rarissimo. Il loro arrivo nel Mediterraneo, invece, è molto più raro. Dal punto di vista climatico, "Gonzalo" rappresenta un evento storico, forse senza precedenti, perchè arriverà nel Mediterraneo tra l'Italia e i Balcani, si rinforzerà nuovamente nei prossimi giorni e potrebbe sfociare in TLC (ciclone tropicale) tra Grecia e Turchia, nel mare Egeo, nel weekend, ritrovando così quelle caratteristiche tecniche (cuore caldo, venti ciclonici ad oltre 90km/h) tipiche dei cicloni tropicali che ovviamente ha perso (per fortuna!) sulle fredde acque del nord Atlantico e adesso transitando nelle pianure dell'Europa centrale. Nonostante sia quindi indebolito, sferzerà l'Italia in modo molto violento da stasera al nord/est e da domani nelle altre Regioni, intensificandosi nuovamente al Sud con venti impetuosi, violente mareggiate, forti piogge e temporali con grandinate e trombe d'aria.
Questi sono i fatti. Le polemiche le lasciamo a chi ogni volta che c'è un peggioramento ci accusa di "allarmismo" e "terrorismo" per poi sparire quando puntualmente si verifica tutto ciò che avevamo previsto. L'ultima volta è successo 10 giorni fa. MeteoWeb era stato l'unico sito a scrivere "allarme alluvione" a Genova con 3 giorni d'anticipo. Ce ne hanno dette di tutti i colori. Poi l'alluvione, puntuale, il fango, la morte, il disastro. E le solite lacrime di coccodrillo. Non era meglio pensarci prima?
Beh, adesso - almeno per "Gonzalo" - siamo tutti ancora in tempo per pensarci prima.
I consigli?
Per motivi di prevenzione, è utile avere sempre in casa, riuniti in un punto noto a tutti i componenti della famiglia,oggetti di fondamentale importanza in caso di emergenza (particolarmente in caso di evacuazione forzata), quali:
chiavi di casa
medicinali necessari per malati o persone in terapia
valori (contanti, preziosi)
impermeabili leggeri o cerate
fotocopia dei documenti di identità dei componenti della famiglia
vestiario pesante di ricambio
carta e penna
scarpe pesanti
generi alimentari non deperibili
kit di pronto soccorso
una scorta di acqua potabile soprattutto se tra i componenti del nucleo familiare vi sono anche bambini e/o anziani
radio a batterie con riserva
coltello multiuso
torcia elettrica con pile di riserva
In caso di piogge torrenziali, venti impetuosi o altri fenomeni estremi, è sconsigliato uscire di casa. Se abitate in zone a rischio inondazioni (vicino a fiumi o ai mari in caso di mareggiate), è bene:
Assicurarsi che tutti gli abitanti dello stabile siano al corrente della situazione
Se si abita a un piano alto, offrire ospitalità ai nuclei familiari che abitano ai piani sottostanti
Se si risiede ai piani bassi, chiedere ospitalità ai vicini di sopra
Porre delle paratie a protezione dei locali situati al piano strada e chiudere/bloccare le porte di cantine o seminterrati
Porre al sicuro la propria autovettura in zone non raggiungibili dall'allagamento
E' importante insegnare ai bambini il comportamento da adottare in caso di emergenza, come chiudere il gas o telefonare ai numeri di soccorso.
Cosa fare in caso di allarme o di fenomeno alluvionale in corso
Ricorda che:
L’acqua è fortemente inquinata e trasporta detriti galleggianti che possono ferire o stordire.
Macchine e materiali possono ostruire temporaneamente vie o passaggi che cedono all’improvviso.
Le strade spesso diventano dei veri e propri fiumi in piena.
In casa:
Se si risiede ai piani bassi in zone inondabili, occorre rinunciare a mettere in salvo qualunque bene o materiale, specie nelle cantine e nei garage. Trasferirsi immediatamente in ambiente sicuro, ai piani alti, senza usare l’ascensore. Eventualmente chiedere ospitalità ai vicini dei piani superiori
Aiuta gli anziani ed i disabili del tuo edificio a mettersi al sicuro.
Evitare la confusione, fare il possibile per mantenere la calma, rassicurare coloro che sono più agitati, aiutare le persone inabili e gli anziani
Se possibile, staccare l'interruttore centrale dell'energia elettrica, chiudere la valvola del gas e l’impianto di riscaldamento.
Non bere acqua dal rubinetto di casa: potrebbe essere inquinata.
Fuori casa:
Ricordarsi che è molto pericoloso transitare o sostare lungo gli argini dei corsi d'acqua, peggio ancora sopra ponti o passerelle per vedere la piena o nei sottopassi.
Evitare di intasare le strade andando a prendere i propri figli a scuola: i ragazzi sono assistiti dal personale incaricato di protezione civile
Usare il telefono solo per casi di effettiva necessità per evitare sovraccarichi delle linee telefoniche.
Se sei in gita o in escursione, affidati a chi è del posto: potrebbe conoscere aree sicure.
Se sei solo allontanati verso i luoghi più elevati e non andare mai verso il basso.
Evita di passare sotto scarpate naturali o artificiali.
Una volta raggiunta la zona sicura, prestare la massima attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità di protezione civile, attraverso radio, TV o automezzi ben identificabili della Protezione civile
Prima di abbandonare la zona di sicurezza, accertarsi che sia dichiarato ufficialmente il cessato allarme.
In automobile:
Evitare l'uso dell'automobile se non in casi indispensabili. Se tuttavia vi trovate in auto, non tentate di raggiungere comunque la destinazione prevista, è opportuno invece trovare riparo presso lo stabile più vicino e sicuro.
Evitare le strade collocate tra versanti molto ripidi.
Evitare le strade vicine ai corsi d’acqua.
Fai attenzione ai sottopassi che si possono allagare facilmente.
Le situazioni di immediato pericolo dovranno essere segnalate ai seguenti numeri telefonici:
115 - Vigili del Fuoco
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112 - Carabinieri Pronto Intervento
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Re: La (dis)informazione meteo in Italia
ale90 ha scritto:l' apocalisse secondo meteoweb
URAGANO GONZALO, facciamo chiarezza.
Un uragano non deve per forza provocare centinaia o migliaia di vittime, distruggere città, allagare intere Regioni. Un uragano è un ciclone tropicale che si forma nell'oceano Atlantico durante i mesi estivi e autunnali (la stagione degli uragani inizia il 1° giugno e finisce il 30 novembre). Ogni anno ci sono decine di uragani che non provocano morti nè danni. L'uragano Gonzalo purtroppo oggi ha provocato la prima vittima a Londra, e di danni ne ha fatti molti alle Bermuda e in Canada oltre che oggi nelle isole Britanniche, perchè è un uragano più violento di altri uragani, e perchè ha raggiunto l'Europa andando a colpire zone densamente popolate, al contrario di altre tempeste. L'arrivo degli uragani atlantici in Europa è raro, ma non rarissimo. Il loro arrivo nel Mediterraneo, invece, è molto più raro. Dal punto di vista climatico, "Gonzalo" rappresenta un evento storico, forse senza precedenti, perchè arriverà nel Mediterraneo tra l'Italia e i Balcani, si rinforzerà nuovamente nei prossimi giorni e potrebbe sfociare in TLC (ciclone tropicale) tra Grecia e Turchia, nel mare Egeo, nel weekend, ritrovando così quelle caratteristiche tecniche (cuore caldo, venti ciclonici ad oltre 90km/h) tipiche dei cicloni tropicali che ovviamente ha perso (per fortuna!) sulle fredde acque del nord Atlantico e adesso transitando nelle pianure dell'Europa centrale. Nonostante sia quindi indebolito, sferzerà l'Italia in modo molto violento da stasera al nord/est e da domani nelle altre Regioni, intensificandosi nuovamente al Sud con venti impetuosi, violente mareggiate, forti piogge e temporali con grandinate e trombe d'aria.
Questi sono i fatti. Le polemiche le lasciamo a chi ogni volta che c'è un peggioramento ci accusa di "allarmismo" e "terrorismo" per poi sparire quando puntualmente si verifica tutto ciò che avevamo previsto. L'ultima volta è successo 10 giorni fa. MeteoWeb era stato l'unico sito a scrivere "allarme alluvione" a Genova con 3 giorni d'anticipo. Ce ne hanno dette di tutti i colori. Poi l'alluvione, puntuale, il fango, la morte, il disastro. E le solite lacrime di coccodrillo. Non era meglio pensarci prima?
Beh, adesso - almeno per "Gonzalo" - siamo tutti ancora in tempo per pensarci prima.
I consigli?
Per motivi di prevenzione, è utile avere sempre in casa, riuniti in un punto noto a tutti i componenti della famiglia,oggetti di fondamentale importanza in caso di emergenza (particolarmente in caso di evacuazione forzata), quali:
chiavi di casa
medicinali necessari per malati o persone in terapia
valori (contanti, preziosi)
impermeabili leggeri o cerate
fotocopia dei documenti di identità dei componenti della famiglia
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kit di pronto soccorso
una scorta di acqua potabile soprattutto se tra i componenti del nucleo familiare vi sono anche bambini e/o anziani
radio a batterie con riserva
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In caso di piogge torrenziali, venti impetuosi o altri fenomeni estremi, è sconsigliato uscire di casa. Se abitate in zone a rischio inondazioni (vicino a fiumi o ai mari in caso di mareggiate), è bene:
Assicurarsi che tutti gli abitanti dello stabile siano al corrente della situazione
Se si abita a un piano alto, offrire ospitalità ai nuclei familiari che abitano ai piani sottostanti
Se si risiede ai piani bassi, chiedere ospitalità ai vicini di sopra
Porre delle paratie a protezione dei locali situati al piano strada e chiudere/bloccare le porte di cantine o seminterrati
Porre al sicuro la propria autovettura in zone non raggiungibili dall'allagamento
E' importante insegnare ai bambini il comportamento da adottare in caso di emergenza, come chiudere il gas o telefonare ai numeri di soccorso.
Cosa fare in caso di allarme o di fenomeno alluvionale in corso
Ricorda che:
L’acqua è fortemente inquinata e trasporta detriti galleggianti che possono ferire o stordire.
Macchine e materiali possono ostruire temporaneamente vie o passaggi che cedono all’improvviso.
Le strade spesso diventano dei veri e propri fiumi in piena.
In casa:
Se si risiede ai piani bassi in zone inondabili, occorre rinunciare a mettere in salvo qualunque bene o materiale, specie nelle cantine e nei garage. Trasferirsi immediatamente in ambiente sicuro, ai piani alti, senza usare l’ascensore. Eventualmente chiedere ospitalità ai vicini dei piani superiori
Aiuta gli anziani ed i disabili del tuo edificio a mettersi al sicuro.
Evitare la confusione, fare il possibile per mantenere la calma, rassicurare coloro che sono più agitati, aiutare le persone inabili e gli anziani
Se possibile, staccare l'interruttore centrale dell'energia elettrica, chiudere la valvola del gas e l’impianto di riscaldamento.
Non bere acqua dal rubinetto di casa: potrebbe essere inquinata.
Fuori casa:
Ricordarsi che è molto pericoloso transitare o sostare lungo gli argini dei corsi d'acqua, peggio ancora sopra ponti o passerelle per vedere la piena o nei sottopassi.
Evitare di intasare le strade andando a prendere i propri figli a scuola: i ragazzi sono assistiti dal personale incaricato di protezione civile
Usare il telefono solo per casi di effettiva necessità per evitare sovraccarichi delle linee telefoniche.
Se sei in gita o in escursione, affidati a chi è del posto: potrebbe conoscere aree sicure.
Se sei solo allontanati verso i luoghi più elevati e non andare mai verso il basso.
Evita di passare sotto scarpate naturali o artificiali.
Una volta raggiunta la zona sicura, prestare la massima attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità di protezione civile, attraverso radio, TV o automezzi ben identificabili della Protezione civile
Prima di abbandonare la zona di sicurezza, accertarsi che sia dichiarato ufficialmente il cessato allarme.
In automobile:
Evitare l'uso dell'automobile se non in casi indispensabili. Se tuttavia vi trovate in auto, non tentate di raggiungere comunque la destinazione prevista, è opportuno invece trovare riparo presso lo stabile più vicino e sicuro.
Evitare le strade collocate tra versanti molto ripidi.
Evitare le strade vicine ai corsi d’acqua.
Fai attenzione ai sottopassi che si possono allagare facilmente.
Le situazioni di immediato pericolo dovranno essere segnalate ai seguenti numeri telefonici:
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118 - Pronto Intervento Sanitario
Non mi ricordavo di abitare a New Orleans
Bruno98- Meteofilo
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Re: La (dis)informazione meteo in Italia
Bruno98 ha scritto:
Non mi ricordavo di abitare a New Orleans
io mi sono costruito un bunker
Re: La (dis)informazione meteo in Italia
bannato anche da meteoweb, probabilmente non dovevo far notare che gli articoli erano scritto da un laureato in scienza delle comunicazione che non sa distinguere una perturbazione da un uragano
Re: La (dis)informazione meteo in Italia
ale90 ha scritto:bannato anche da meteoweb, probabilmente non dovevo far notare che gli articoli erano scritto da un laureato in scienza delle comunicazione che non sa distinguere una perturbazione da un uragano
Ospite- Ospite
Re: La (dis)informazione meteo in Italia
gianluca77 ha scritto:ale90 ha scritto:bannato anche da meteoweb, probabilmente non dovevo far notare che gli articoli erano scritto da un laureato in scienza delle comunicazione che non sa distinguere una perturbazione da un uragano
Incredibile!
Bruno98- Meteofilo
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Re: La (dis)informazione meteo in Italia
sarei curioso di sapere quali esperti abbiano comunicato una previsione del genere.
Si affidano perche ad i. Meteo?
Si affidano perche ad i. Meteo?
luca90- Clone Colonnello Bernacca
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Re: La (dis)informazione meteo in Italia
cerex ha scritto:ale90 ha scritto:
gli esperti hanno STRAparlato
Meglio così
Re: La (dis)informazione meteo in Italia
VERGOGNAAAAAAAAAAA!!!!!!
STUDIO APERTO FA IL SERVIZIO FUORI DAGLI STUDI PER VEDERE CHE NEVICA
FOTTETEVI TUTTI FATE SCHIFO
STUDIO APERTO FA IL SERVIZIO FUORI DAGLI STUDI PER VEDERE CHE NEVICA
FOTTETEVI TUTTI FATE SCHIFO
riccardo 94- Clone Colonnello Bernacca
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